L'irriverente comicità di Enrico Caruso a Bitonto con “Perchè Restare”
Sarà protagonista sabato della riapertura delle serate di Cultura Panoramica in uno storico palazzo del centro antico
martedì 29 settembre 2020
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L'irriverente comicità dell'attore Enrico Caruso approda nel centro storico di Bitonto grazie a Cultura Panoramica, che riapre il suo programma di eventi sabato 3 ottobre con lo spettacolo "Perché Restare".
Nella suggestiva location nel centro antico di Bitonto prenderà corpo la collaborazione tra la dinamica associazione bitontina e Asteria Space, realtà impegnata nella promozione di artisti pugliesi, vincitrice del bando PIN della Regione Puglia.
Primo assaggio di questa partnership sarà un monologo teatrale ironico, molto originale caratterizzato da raffinati giochi di parola che si sposano con l'atmosfera intima ed elegante di Cultura Panoramica. L'appuntamento è per sabato 3 ottobre alle ore 20.30 in Strada San Pietro De Castro n°21, nel cuore del centro antico di Bitonto.
L'evento vede, inoltre, la collaborazione della Libreria del Teatro di Bitonto e de Il Manicaretto. Sarà, infatti, quest'ultimo a curare il buffet a disposizione del pubblico durante lo spettacolo. Un apericena dal sapore 'teatrale' da gustare all'interno di una suggestiva location come quella dello storico palazzo in cui ha sede Cultura Panoramica. L'iniziativa si propone di essere l'anteprima di una ricca rassegna di appuntamenti culturali che mirano a portare teatro, musica e danza nella dimensione di un salotto, d'inverno e di un pittoresco giardino pensile d'estate.
"Perché Restare" è un monologo ironico – musiche comprese – su alcune tematiche-simbolo della nostra epoca. Le parole sono accostate non per descrivere ma per evocare immagini e concetti nascosti infondo all'Io.
La comicità è apparentemente involontaria, semplice e semplicemente tragica, come lo è la vita vera. La lieve cadenza pugliese di Ego, il protagonista, ricostruisce per il suo racconto l'ambito meridionale, perché non c'è Storia che possa accadere in luoghi anonimi o universali.
Attraverso il racconto di alcune storie d'amore e delle donne amate, Ego prende spunto per parlare di vari argomenti della vita (dal razzismo alla pensione, per passare ad argomenti più legati alla contemporaneità come Internet e i social), sottolineando sempre la stessa domanda: Perchè restare?
Anche nell'affrontare tematiche più scabrose, lo spettatore è quasi colto di sorpresa, perchè gli argomenti più seri sono somministrati attraverso un tono sempre ironico, comico ed irriverente. La scena è costituita da pochi elementi: due sedie, due tavolini, un giradischi, un leggio e una valigia.
Poi ci sono diversi oggetti, utilizzati come veri e propri elementi drammaturgici. Ego, il protagonista, è il parolaio, il narratore irriverente, che si prende anche la licenza di comunicare con il pubblico e prenderlo leggermente in giro. Il tono comico rende quindi lo spettacolo quasi un pezzo d'avanspettacolo.
Enrico Caruso è regista e autore di teatro, scrittore, consulente (regia e progetti). È, inoltre, docente presso OltrePalco ricerche Teatrali (Bari). Da autore e regista per il teatro, in circa quarant'anni di professione, ha all'attivo più di trenta testi di vario genere, tutti pubblicati con successo in azioni e su molti palcoscenici, alcuni editi su web.
Fra i testi teatrali si citano "Antoine il Pilota", "Luna della Buia Faccia è sempre l'altra" e "Perché restare". Ma il battere delle dita sui tasti è il ritmo della sua vita: ha sempre scritto molto anche di altri modi letterari, dal romanzo alla poesia, alla combinatoria. Di tutte queste numerosissime pagine, ha dato alle stampe l'opera intitolata "Provocazioni minime", un progetto compiuto di poesia combinatoria e, soprattutto, di architettura per lettori-poeti, che gli è valsa la nomina di membro del Decollage de 'Pataphysique.
L'evento rispetterà tutte le normative Anti Covid quindi è obbligatoria la prenotazione. I posti sono limitati.
Ticket €15 evento + apericena a cura de "Il Manicaretto".
Per info e prenotazioni contattare il 342 02 54 200.
Nella suggestiva location nel centro antico di Bitonto prenderà corpo la collaborazione tra la dinamica associazione bitontina e Asteria Space, realtà impegnata nella promozione di artisti pugliesi, vincitrice del bando PIN della Regione Puglia.
Primo assaggio di questa partnership sarà un monologo teatrale ironico, molto originale caratterizzato da raffinati giochi di parola che si sposano con l'atmosfera intima ed elegante di Cultura Panoramica. L'appuntamento è per sabato 3 ottobre alle ore 20.30 in Strada San Pietro De Castro n°21, nel cuore del centro antico di Bitonto.
L'evento vede, inoltre, la collaborazione della Libreria del Teatro di Bitonto e de Il Manicaretto. Sarà, infatti, quest'ultimo a curare il buffet a disposizione del pubblico durante lo spettacolo. Un apericena dal sapore 'teatrale' da gustare all'interno di una suggestiva location come quella dello storico palazzo in cui ha sede Cultura Panoramica. L'iniziativa si propone di essere l'anteprima di una ricca rassegna di appuntamenti culturali che mirano a portare teatro, musica e danza nella dimensione di un salotto, d'inverno e di un pittoresco giardino pensile d'estate.
"Perché Restare" è un monologo ironico – musiche comprese – su alcune tematiche-simbolo della nostra epoca. Le parole sono accostate non per descrivere ma per evocare immagini e concetti nascosti infondo all'Io.
La comicità è apparentemente involontaria, semplice e semplicemente tragica, come lo è la vita vera. La lieve cadenza pugliese di Ego, il protagonista, ricostruisce per il suo racconto l'ambito meridionale, perché non c'è Storia che possa accadere in luoghi anonimi o universali.
Attraverso il racconto di alcune storie d'amore e delle donne amate, Ego prende spunto per parlare di vari argomenti della vita (dal razzismo alla pensione, per passare ad argomenti più legati alla contemporaneità come Internet e i social), sottolineando sempre la stessa domanda: Perchè restare?
Anche nell'affrontare tematiche più scabrose, lo spettatore è quasi colto di sorpresa, perchè gli argomenti più seri sono somministrati attraverso un tono sempre ironico, comico ed irriverente. La scena è costituita da pochi elementi: due sedie, due tavolini, un giradischi, un leggio e una valigia.
Poi ci sono diversi oggetti, utilizzati come veri e propri elementi drammaturgici. Ego, il protagonista, è il parolaio, il narratore irriverente, che si prende anche la licenza di comunicare con il pubblico e prenderlo leggermente in giro. Il tono comico rende quindi lo spettacolo quasi un pezzo d'avanspettacolo.
Enrico Caruso è regista e autore di teatro, scrittore, consulente (regia e progetti). È, inoltre, docente presso OltrePalco ricerche Teatrali (Bari). Da autore e regista per il teatro, in circa quarant'anni di professione, ha all'attivo più di trenta testi di vario genere, tutti pubblicati con successo in azioni e su molti palcoscenici, alcuni editi su web.
Fra i testi teatrali si citano "Antoine il Pilota", "Luna della Buia Faccia è sempre l'altra" e "Perché restare". Ma il battere delle dita sui tasti è il ritmo della sua vita: ha sempre scritto molto anche di altri modi letterari, dal romanzo alla poesia, alla combinatoria. Di tutte queste numerosissime pagine, ha dato alle stampe l'opera intitolata "Provocazioni minime", un progetto compiuto di poesia combinatoria e, soprattutto, di architettura per lettori-poeti, che gli è valsa la nomina di membro del Decollage de 'Pataphysique.
L'evento rispetterà tutte le normative Anti Covid quindi è obbligatoria la prenotazione. I posti sono limitati.
Ticket €15 evento + apericena a cura de "Il Manicaretto".
Per info e prenotazioni contattare il 342 02 54 200.