L'Oleificio Cooperativo Cima di Bitonto guida la riscossa dei produttori locali
Il presidente Mastandrea agli olivicoltori: «Credete nel sistema delle cooperative»
giovedì 12 ottobre 2017
10.13
«Non c'è futuro senza storia». È con questo mantra che l'Oleificio Cooperativo "Cima di Bitonto", guida e stimolo del processo di ammodernamento dell'olivicoltura bitontina, ha aperto il tradizionale incontro di inizio campagna olivicola olearia con i soci, durante il quale sono stati illustrati non soltanto i dati produttivi ma anche i lusinghieri risultati commerciali ottenuti nella scorsa campagna.
«Dati che certamente non rappresentano un punto di arrivo ma un punto di partenza – tengono a specificare da Cima di Bitonto - uno stimolo in più per il raggiungimento di futuri traguardi produttivi e commerciali sempre più ambiti. La politica di sana gestione dei componenti del Consiglio di Amministrazione dell'Oleificio, guidato dal Presidente, Pasquale Mastandrea, ha permesso di difendere l'onorabilità e la redditività di centinaia di soci produttori garantendo loro una giusta e sana remunerazione».
Proprio Mastandrea ha voluto rimarcare l'importanza e la centralità del ruolo del marchio aziendale "Puro Cima di Bitonto". «Un marchio – sottolinea il presidente - che non soltanto esalta la cultivar tipica del nostro territorio, da cui prende il nome, ma lo lega strettamente alla propria terra. Un marchio che veicola, anche all'estero, la coltura dell'olio extravergine di oliva di altissima qualità prodotto dalla nostra cooperativa e la cultura delle bellezze storiche ed architettoniche di Bitonto».
Per Mastandrea però è necessario continuare a restare uniti, a fare rete. «È per questo – ha concluso il presidente - che invito i colleghi olivicoltori a credere nel sistema delle cooperative, le uniche in grado di dare forza e slancio a un settore, quello olivicolo, che nel passato recente è stato lungamente severamente danneggiato e defraudato".
«Dati che certamente non rappresentano un punto di arrivo ma un punto di partenza – tengono a specificare da Cima di Bitonto - uno stimolo in più per il raggiungimento di futuri traguardi produttivi e commerciali sempre più ambiti. La politica di sana gestione dei componenti del Consiglio di Amministrazione dell'Oleificio, guidato dal Presidente, Pasquale Mastandrea, ha permesso di difendere l'onorabilità e la redditività di centinaia di soci produttori garantendo loro una giusta e sana remunerazione».
Proprio Mastandrea ha voluto rimarcare l'importanza e la centralità del ruolo del marchio aziendale "Puro Cima di Bitonto". «Un marchio – sottolinea il presidente - che non soltanto esalta la cultivar tipica del nostro territorio, da cui prende il nome, ma lo lega strettamente alla propria terra. Un marchio che veicola, anche all'estero, la coltura dell'olio extravergine di oliva di altissima qualità prodotto dalla nostra cooperativa e la cultura delle bellezze storiche ed architettoniche di Bitonto».
Per Mastandrea però è necessario continuare a restare uniti, a fare rete. «È per questo – ha concluso il presidente - che invito i colleghi olivicoltori a credere nel sistema delle cooperative, le uniche in grado di dare forza e slancio a un settore, quello olivicolo, che nel passato recente è stato lungamente severamente danneggiato e defraudato".