L'omicidio Scazzi diventa una serie: regista il bitontino Mezzapesa
Un documentario sul libro “Sara – La ragazza di Avetrana” con molti aspetti inediti della vicenda
martedì 11 agosto 2020
10.14
Sarà il regista bitontino Pippo Mezzapesa a dirigere la serie televisiva incentrata sul delitto di Avetrana e ispirata dal libro di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni sulla terribile vicenda di Sarah Scazzi che in questi giorni compie dieci anni.
Si tratta di un documentario che, come per il libro, sarà prodotto da Matteo Rovere, per Groenlandia e sarà diretto da Christian Letruria.
La produzione ha acquisito i diritti per sviluppare il progetto dal libro 'Sarah - La ragazza di Avetrana' firmato da Piccinni e Gazzanni che, pubblicato da Fandango Libri a fine luglio, è già alla seconda ristampa.
In quel maledetto 26 agosto del 2010 Sarah, appena 15enne, esce di casa per andare al mare ma poi sparisce nel nulla per quarantadue giorni fino a quando in un pozzo nelle campagne di Avetrana non viene ritrovato il suo cadavere. A confessare è Michele Misseri, zio della ragazza. La verità giudiziaria, però, indica come colpevoli del crimine la zia e la cugina di Sarah, Cosima Serrano e Sabrina Misseri. Le due, nonostante negli anni abbiano continuato a dichiararsi innocenti, vengono condannate all'ergastolo.
Si tratta di un documentario che, come per il libro, sarà prodotto da Matteo Rovere, per Groenlandia e sarà diretto da Christian Letruria.
La produzione ha acquisito i diritti per sviluppare il progetto dal libro 'Sarah - La ragazza di Avetrana' firmato da Piccinni e Gazzanni che, pubblicato da Fandango Libri a fine luglio, è già alla seconda ristampa.
In quel maledetto 26 agosto del 2010 Sarah, appena 15enne, esce di casa per andare al mare ma poi sparisce nel nulla per quarantadue giorni fino a quando in un pozzo nelle campagne di Avetrana non viene ritrovato il suo cadavere. A confessare è Michele Misseri, zio della ragazza. La verità giudiziaria, però, indica come colpevoli del crimine la zia e la cugina di Sarah, Cosima Serrano e Sabrina Misseri. Le due, nonostante negli anni abbiano continuato a dichiararsi innocenti, vengono condannate all'ergastolo.