L'orco in casa. Abusi sessuali sui figli di 5 e 9 anni: arrestati padre e madre
I Carabinieri: «Atti di turpe e inaudita violenza»
mercoledì 8 novembre 2017
15.58
Costringevano i figli di appena 5 e 9 anni a subire e praticare atti sessuali guardando film porno, minacciandoli e picchiandoli, causando loro gravi danni fisici e psicologici e per questo sono stati arrestati. Si tratta di una coppia di coniugi del Nordbarese, 38 anni lui, 34 lei, fermati dai Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Bari, in collaborazione con quelli della Compagnia di Molfetta, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi su richiesta del P.M. Simona Filoni.
Le accuse per i due sono gravissime: plurimi atti sessuali, in concorso tra di loro, con i propri figli minori, attraverso una costante opera di induzione, resa possibile dal loro ruolo di genitori, nonché approfittando della situazione di incapacità psichica degli stessi, dovuta alla tenera età e ai vari disturbi di cui essi soffrono».
«Turpi e deprecabili violenze – raccontano i militari - poste in essere dagli indagati in danno delle piccole vittime, con l'aggravante di aver commesso il fatto sin dai primissimi anni di vita delle stesse, perpetrate con inaudita, raccapricciante e sistematica violenza, che inevitabilmente ha determinato nei piccoli gravi ripercussioni, sia dal punto di vista fisico che psicologico».
A squarciare il velo di silenzio sulla tremenda condotta dei due arrestati erano stati gli educatori della comunità, che erano riusciti, nel giugno del 2016, a collocare i due minori lontani dalle grinfie dei genitori.
«L'indecente vicenda – annotano ancora i Carabinieri - si è sviluppata in ambiente domestico, in quel luogo sacro che avrebbe dovuto costituire per i bambini un rifugio sicuro, in un contesto ambientale coincidente con quello di un nucleo familiare degradato e svilito, governato da un padre sordido, aggressivo e triviale».
«Il materiale probatorio complessivamente raccolto – hanno concluso i militari - permette in definitiva di affermare come ci si trovi in presenza di un nefando esercizio della potestà genitoriale, solcato da empie condotte, aventi ad oggetto gravissimi crimini contro l'infanzia. In un contesto familiare degradato, connotato da una moglie depressa e psicologicamente mancante, il padre ha potuto abusare indisturbatamente dei suoi figli, che si trovavano in condizioni di inferiorità fisica e psichica».
L'uomo è stato arrestato e condotto in carcere, mentre per la donna sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Le accuse per i due sono gravissime: plurimi atti sessuali, in concorso tra di loro, con i propri figli minori, attraverso una costante opera di induzione, resa possibile dal loro ruolo di genitori, nonché approfittando della situazione di incapacità psichica degli stessi, dovuta alla tenera età e ai vari disturbi di cui essi soffrono».
«Turpi e deprecabili violenze – raccontano i militari - poste in essere dagli indagati in danno delle piccole vittime, con l'aggravante di aver commesso il fatto sin dai primissimi anni di vita delle stesse, perpetrate con inaudita, raccapricciante e sistematica violenza, che inevitabilmente ha determinato nei piccoli gravi ripercussioni, sia dal punto di vista fisico che psicologico».
A squarciare il velo di silenzio sulla tremenda condotta dei due arrestati erano stati gli educatori della comunità, che erano riusciti, nel giugno del 2016, a collocare i due minori lontani dalle grinfie dei genitori.
«L'indecente vicenda – annotano ancora i Carabinieri - si è sviluppata in ambiente domestico, in quel luogo sacro che avrebbe dovuto costituire per i bambini un rifugio sicuro, in un contesto ambientale coincidente con quello di un nucleo familiare degradato e svilito, governato da un padre sordido, aggressivo e triviale».
«Il materiale probatorio complessivamente raccolto – hanno concluso i militari - permette in definitiva di affermare come ci si trovi in presenza di un nefando esercizio della potestà genitoriale, solcato da empie condotte, aventi ad oggetto gravissimi crimini contro l'infanzia. In un contesto familiare degradato, connotato da una moglie depressa e psicologicamente mancante, il padre ha potuto abusare indisturbatamente dei suoi figli, che si trovavano in condizioni di inferiorità fisica e psichica».
L'uomo è stato arrestato e condotto in carcere, mentre per la donna sono stati disposti gli arresti domiciliari.