La bellezza rende felici. A Bitonto il progetto "Make Happy"

Da un'idea delle sorelle Silvia e Paola Murgese, in collaborazione con i Servizi Sociali 

domenica 14 gennaio 2024 0.53
La parola «Shibui» significa "bellezza ricca di implicazioni interiori". Ed è con questo principio che è nato il progetto "Make Happy", da un'idea delle sorelle Silvia e Paola Murgese, in collaborazione con l'assessora ai Servizi Sociali della città di Bitonto, Silvia Altamura, e promosso dal Consiglio regionale della Puglia, nell'ambito dell'Avviso "Futura. La Puglia per la parità".

«Nel 2018 abbiamo dato vita a "Shibui Beauty" – spiegano le sorelle Murgese –, un luogo dove poter acquistare profumeria artistica, prodotti green, con un'ampia offerta cosmetica e il servizio make-up, ma anche dal forte valore sociale». Chi ha detto che la bellezza debba essere appannaggio solo di chi ha più denaro ed è più fortunato? «Noi di Shibui crediamo che la bellezza debba essere inclusiva e ci impegniamo ogni giorno, affinché il mondo del beauty sia veicolo di questo messaggio: per questo è nato il progetto 'Make happy'», hanno continuato.

Il progetto ha visto una serie di laboratori destinati alle realtà del territorio bitontino, svolti nella Onlus "Anatroccolo" (il 5 e il 25 maggio e l'8 giugno), continuati nella cooperativa Zip.h (6 e il 30 luglio e il 2 agosto) e, infine, nella Fondazione Opera Santi Medici (23, 28 e 30 dicembre) a favore delle utenti in condizione di fragilità psichiche, fisiche e con diverse abilità, ospiti in questi centri: «Le attività laboratoriali di make-up sono state finalizzate a valorizzare l'azione della cura di sé e incidere sulla percezione di autoefficacia e sull'autostima, veicolando il messaggio del body positivity».

Il bando, infatti, aveva come finalità la promozione di progetti culturali che consentissero la comprensione della dimensione della disparità tra generi e la decostruzione degli stereotipi, che utilizzassero cultura e creatività – risorse fondamentali e efficaci contro l'iniquità sociale – per il benessere delle persone e della comunità.

«L'obiettivo è stato insegnare loro a prendersi cura di sé attraverso una sana beauty routine, avvalendosi del make-up, strumento universale, creativo e colorato: di questo aspetto poi nello specifico si è occupata Paola, make-up artist professionista e qualificata - hanno concluso le sorelle Murgese -. Tutto il necessario per far trasparire da un volto sano e curato, l'essenza del proprio essere».