La Caritas Bari-Bitonto contro Salvini: «Sconcertanti le sue parole sulla prostituzione»
Don Vito Piccinonna: «No alla mercificazione degli esseri umani»
domenica 12 maggio 2019
10.40
«Come Caritas Bari-Bitonto troviamo sconcertanti le parole pronunciate nelle scorse ore dal Ministro dell'Interno. L'amore non ha nulla a che fare con la prostituzione. Una vera sessualità si fonda sull'amore».
Con queste parole la Caritas Diocesana di Bari-Bitonto, guidata dal rettore della Basilica dei Santi Medici di Bitonto, don Vito Piccinonna, ha commentato le recenti dichiarazioni del ministro degli Interni, Matteo Salvini, sulla legalizzazione della prostituzione.
«Non sono né lo spirito né il corpo da soli ad amare – scrivono dalla Caritas citando l'enciclica "In Deus Caritas Est" di Benedetto XVl - è l'uomo, la persona, che ama come creatura unitaria, di cui fanno parte corpo e anima. Solo quando ambedue si fondono veramente in unità, l'uomo diventa pienamente se stesso. Solo in questo modo l'amore — l'eros — può maturare fino alla sua vera grandezza».
«Le parole sono pietre e vanno utilizzate con cautela – si legge ancora nella nota - dall'esperienza quotidiana delle realtà diocesane della Caritas, in particolar modo dal lavoro dell'Ass. Micaela emerge un quadro devastante. Le donne incontrate non si prostituiscono mai per scelta, ma sono vittime di sistemi criminali che le riducono in schiavitù per soddisfare gli "appetiti" di clienti italiani. L'amore non può essere acquistato nè tanto meno liberalizzato. L'amore è dono e non merce di scambio. Dignità, parità di genere e rispetto sono solo alcuni dei pilastri fondanti dell'amore tra uomo e donna».
«Diciamo un convinto NO – ha detto don Vito Piccinonna – ad ogni forma di mercificazione degli esseri umani, in particolar modo donne e bambini. Continuerà ancora più forte il lavoro di sensibilizzazione nei gruppi giovanili parrocchiali e non solo. Tutta la vita e la vita di tutti, soprattutto dei più fragili, non può essere offesa da nessuno, specie da chi dovrebbe tutelarla e garantirne la tutela».
Con queste parole la Caritas Diocesana di Bari-Bitonto, guidata dal rettore della Basilica dei Santi Medici di Bitonto, don Vito Piccinonna, ha commentato le recenti dichiarazioni del ministro degli Interni, Matteo Salvini, sulla legalizzazione della prostituzione.
«Non sono né lo spirito né il corpo da soli ad amare – scrivono dalla Caritas citando l'enciclica "In Deus Caritas Est" di Benedetto XVl - è l'uomo, la persona, che ama come creatura unitaria, di cui fanno parte corpo e anima. Solo quando ambedue si fondono veramente in unità, l'uomo diventa pienamente se stesso. Solo in questo modo l'amore — l'eros — può maturare fino alla sua vera grandezza».
«Le parole sono pietre e vanno utilizzate con cautela – si legge ancora nella nota - dall'esperienza quotidiana delle realtà diocesane della Caritas, in particolar modo dal lavoro dell'Ass. Micaela emerge un quadro devastante. Le donne incontrate non si prostituiscono mai per scelta, ma sono vittime di sistemi criminali che le riducono in schiavitù per soddisfare gli "appetiti" di clienti italiani. L'amore non può essere acquistato nè tanto meno liberalizzato. L'amore è dono e non merce di scambio. Dignità, parità di genere e rispetto sono solo alcuni dei pilastri fondanti dell'amore tra uomo e donna».
«Diciamo un convinto NO – ha detto don Vito Piccinonna – ad ogni forma di mercificazione degli esseri umani, in particolar modo donne e bambini. Continuerà ancora più forte il lavoro di sensibilizzazione nei gruppi giovanili parrocchiali e non solo. Tutta la vita e la vita di tutti, soprattutto dei più fragili, non può essere offesa da nessuno, specie da chi dovrebbe tutelarla e garantirne la tutela».