La chiazza d’olio sul basolato di piazza Cattedrale indigna anche Forza Italia
«Non si cancella con un colpo di spugna di scuse tardive e minacce di multe severe»
domenica 5 agosto 2018
9.37
Lo spiacevole "ricordo" lasciato sul basolato di Piazza Cattedrale dal Festival Folk del 27, 28 e 29 luglio scorsi a Bitonto ha catalizzato anche l'attenzione della locale sezione di Forza Italia che ha chiesto di accertare le responsabilità precise di quanti hanno permesso, direttamente o indirettamente, che uno degli rivenditori di alimenti ospitati riversasse sulle chianche l'olio esausto della lavorazione dei cibi.
Secondo gli attivisti, uno dei più rappresentativi luoghi della città è stato trattato «come fosse un letamaio. Quella chiazza larga e scura non può essere cancellata con il colpo di spugna di scuse tardive e minacce di multe severe; è una vergogna che esige l'accertamento delle responsabilità, il ripristino immediato dello stato dei luoghi e l'addebito del danno».
«Ci indigna - protesta la consigliera azzurra Carmela Rossiello - che qualcuno si sia sentito in diritto di deturpare la pavimentazione della piazza simbolo del nostro centro antico. Perché si è permesso ciò senza nessun controllo? Sono stati individuati e denunciati alle autorità competenti i responsabili di tale scempio?».
«Tanta trascuratezza e tante lungaggini lasciano davvero sconcertati – annotano i forzisti - quando viene leso un bene collettivo come le pietre su cui poggia la nostra storia, quando la bellezza viene calpestata dall'inciviltà, bisognerebbe agire senza indugio e con forza. Invece si minimizza e si continua a perdere tempo nel rimpallo di responsabilità. La domanda è una sola: chi 'paga' per le chianche rovinate in piazza Cattedrale?».
Secondo gli attivisti, uno dei più rappresentativi luoghi della città è stato trattato «come fosse un letamaio. Quella chiazza larga e scura non può essere cancellata con il colpo di spugna di scuse tardive e minacce di multe severe; è una vergogna che esige l'accertamento delle responsabilità, il ripristino immediato dello stato dei luoghi e l'addebito del danno».
«Ci indigna - protesta la consigliera azzurra Carmela Rossiello - che qualcuno si sia sentito in diritto di deturpare la pavimentazione della piazza simbolo del nostro centro antico. Perché si è permesso ciò senza nessun controllo? Sono stati individuati e denunciati alle autorità competenti i responsabili di tale scempio?».
«Tanta trascuratezza e tante lungaggini lasciano davvero sconcertati – annotano i forzisti - quando viene leso un bene collettivo come le pietre su cui poggia la nostra storia, quando la bellezza viene calpestata dall'inciviltà, bisognerebbe agire senza indugio e con forza. Invece si minimizza e si continua a perdere tempo nel rimpallo di responsabilità. La domanda è una sola: chi 'paga' per le chianche rovinate in piazza Cattedrale?».