La Compagnia Fatti d’Arte si schiera dalla parte del DDL Zan

Gli artisti hanno partecipato all’iniziativa lanciata da Vanity Fair

giovedì 22 aprile 2021 9.43
A cura di Federica Monte

Si sente tanto parlare del DDL Zan - il disegno di legge contro la prevenzione, la discriminazione e la violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità – approvato alla Camera dei Deputati il 6 novembre scorso, dopo sei mesi di emendamenti e polemiche, e che non ha ancora trovato calendarizzazione in Senato, vittima di tatticismo politico e ostruzionismo.

Come spiegato a La Repubblica da Alessandro Zan, il deputato del Pd che ne è relatore «l'Italia è al 35° posto in Europa per accettazione sociale LGBT+, questa norma sarà tra le più avanzate d'Europa». A favore del ddl personaggi famosi, artisti ed influencer stanno partecipando all'iniziativa lanciata da Vanity Fair #diamociunamano, mostrando la mano con su scritto DDL Zan per appoggiare la causa e sollecitare il governo alla sua approvazione, che per quanto l'opposizione possa ostacolare è necessaria e vitale per un paese che vuole essere chiamato Civile.

Una foto, per dichiarare la propria solidarietà, è arrivata anche dalla Compagnia Fatti d'Arte di Bitonto «È assurdo che serva una legge simile, perché di prassi un essere umano dovrebbe rispettare un altro essere umano» hanno scritto sulla loro pagina ufficiale «È assurdo che nel 2021 si debba ancora essere testimoni di discriminazioni, di ogni forma. È assurdo, sì, ma questo decreto è necessario! Per questo aderiamo anche noi all'iniziativa lanciata da Vanity Fair. Educare al rispetto e alla libertà per diventare un Paese Civile».

È una chiamata alle armi per tutto il paese e per tutti coloro che credono che l'acquisizione di un diritto possa solo dare e mai togliere nulla a nessuno. Soprattutto se i simpatizzanti dell'odio si trincerano dietro la libertà di espressione.