La Cooperativa Sociale Eughenia si aggiudica "ReWIND"
La società di Bitonto si aggiudica il finanziamento della Comunità Europea
martedì 3 ottobre 2017
0.11
"ReWIND – Rehabilitation Way In New Directions" è uno dei progetti italiani ed il primo in Europa che la Società Cooperativa Sociale Eughenia di Bitonto si è aggiudicata, beneficiando dei finanziati della Comunità Europea, Dipartimento della Commissione Europea, Affari Interni, nell'ambito dell'edizione 2014 del programma "Drugs policy initiatives", che promuove progetti transnazionali in materia di politiche per il contrasto alla droga. Il progetto ha coinvolto, oltre che istituzioni nazionali tra la Puglia e Piemonte (CGM,ASL) anche diversi partner stranieri (Spagna, Portogallo, Austria, Ungheria, Romania e Grecia), che hanno dato un contributo sostanziale alla buona riuscita del progetto.
Dopo il kick off meeting tenutosi a Bitonto, presso la Cooperativa Sociale "Eughenia" capofila e coordinatrice del progetto, i meeting a Budapest e Timisoara, i quattro staff meeting di Torino e in la conferenza internazionale in Portogallo, la Cooperativa Sociale EUGHENIA organizza un Convegno finale, il prossimo 9 ottobre c.a. presso la Sala degli Specchi del Comune di Bitonto, per la restituzione dei risultati e per aprire una discussione e riflessione ulteriore sul tema.
Gli obiettivi del progetto hanno portato concretamente alla sperimentazione di un modello di intervento integrato per il trattamento di minori (e loro famiglie) in regime penale che presentano dipendenze da sostanze psicotrope o abusano di sostanze. Il progetto si è incentrato sulla ricerca delle best practices, a livello Europeo, e la creazione e sperimentazione di un Modello integrato e multidisciplinare di intervento (IMAP- Integrated Model of Active Participation). Si è realizzato un test pilota in Puglia e Piemonte, tra Centro Giustizia minorile, SERD-Dipartimento Dipendenze, il centro Diurno "Chiccolino" di Bitonto e la Comunità Educativa residenziale di Torino, (Il test pilota, attraverso l'utilizzo dell'IMAP, è stato effettuato su un campione di 70 ragazzi/e, 35 di Bitonto e 35 di Torino).
Quindi, attori centrali del processo di riabilitazione e post riabilitazione, non sono soltanto i ragazzi, ma anche per le loro famiglie: l'obiettivo è evitare la "ricaduta" dei soggetti a rischio, attraverso una mappatura ed un approfondimento delle migliori pratiche attualmente in uso in Europa e la messa a punto di un vademecum operativo strutturato per ottimizzare le procedure in uso nelle strutture socio – sanitarie sia pubbliche che private che hanno in carico i minori.: «La speranza è portare a casa una procedura testata ed innovativa, di valenza europea, che sia ad esclusivo vantaggio dei minori e delle loro famiglie. La forza di "ReWind" sarà il lavoro di sinergia creato tra pubblico e privato», ha commento il coordinatore del progetto dott. Michele Bulzis, esperto delle politiche sociali minorili.
La sperimentazione del Modello ha fatto emergere in maniera chiara la complessità del fenomeno delle dipendenze patologiche relative ai minori sottoposti a misure dell'area penale, fornendo degli strumenti operativi sia da un punto di vista delle politiche di intervento che sul piano organizzativo, gestionale e professionale. La sperimentazione, inoltre, ha offerto dati interessanti rispetto alla pratiche utilizzate facendo emergere elementi di criticità e di risorse.
Dopo il kick off meeting tenutosi a Bitonto, presso la Cooperativa Sociale "Eughenia" capofila e coordinatrice del progetto, i meeting a Budapest e Timisoara, i quattro staff meeting di Torino e in la conferenza internazionale in Portogallo, la Cooperativa Sociale EUGHENIA organizza un Convegno finale, il prossimo 9 ottobre c.a. presso la Sala degli Specchi del Comune di Bitonto, per la restituzione dei risultati e per aprire una discussione e riflessione ulteriore sul tema.
Gli obiettivi del progetto hanno portato concretamente alla sperimentazione di un modello di intervento integrato per il trattamento di minori (e loro famiglie) in regime penale che presentano dipendenze da sostanze psicotrope o abusano di sostanze. Il progetto si è incentrato sulla ricerca delle best practices, a livello Europeo, e la creazione e sperimentazione di un Modello integrato e multidisciplinare di intervento (IMAP- Integrated Model of Active Participation). Si è realizzato un test pilota in Puglia e Piemonte, tra Centro Giustizia minorile, SERD-Dipartimento Dipendenze, il centro Diurno "Chiccolino" di Bitonto e la Comunità Educativa residenziale di Torino, (Il test pilota, attraverso l'utilizzo dell'IMAP, è stato effettuato su un campione di 70 ragazzi/e, 35 di Bitonto e 35 di Torino).
Quindi, attori centrali del processo di riabilitazione e post riabilitazione, non sono soltanto i ragazzi, ma anche per le loro famiglie: l'obiettivo è evitare la "ricaduta" dei soggetti a rischio, attraverso una mappatura ed un approfondimento delle migliori pratiche attualmente in uso in Europa e la messa a punto di un vademecum operativo strutturato per ottimizzare le procedure in uso nelle strutture socio – sanitarie sia pubbliche che private che hanno in carico i minori.: «La speranza è portare a casa una procedura testata ed innovativa, di valenza europea, che sia ad esclusivo vantaggio dei minori e delle loro famiglie. La forza di "ReWind" sarà il lavoro di sinergia creato tra pubblico e privato», ha commento il coordinatore del progetto dott. Michele Bulzis, esperto delle politiche sociali minorili.
La sperimentazione del Modello ha fatto emergere in maniera chiara la complessità del fenomeno delle dipendenze patologiche relative ai minori sottoposti a misure dell'area penale, fornendo degli strumenti operativi sia da un punto di vista delle politiche di intervento che sul piano organizzativo, gestionale e professionale. La sperimentazione, inoltre, ha offerto dati interessanti rispetto alla pratiche utilizzate facendo emergere elementi di criticità e di risorse.