La dottoressa Debora Brascia vola in Massachusetts
Specializzanda in Chirurgia Toracica ha vinto una borsa di studio riservata alle giovani promesse della medicina
venerdì 2 dicembre 2022
8.26
Talentuosa e giovanissima promessa della medicina internazionale, la dottoressa Debora Brascia, già vincitrice di diversi premi, torna a far parlare di sé: trascorrerà 4 settimane a Boston, in Massachusett.
La giovane specializzanda del Policlinico di Bari, infatti, si è aggiudicata la "Emerging Thoracic Surgical Oncologist Fellowship", una borsa di studio annuale riservata a giovani chirurghi promettenti, finanziata dalla American Association for Thoracic Surgery che le consentirà di trascorrere un mese di formazione e ricerca presso il Massachusetts General Hospital - Harvard Medical School di Boston.
Tra centinaia di giovani medici, la dottoressa bitontina, classe '92, è stata selezionata attraverso il suo valoroso curriculum (completo di pubblicazioni ed esperienza chirurgica), una lettera di referenza da parte del Primario di Chirurgia Toracica ed una relazione sugli obiettivi formativi auspicati a seguito della fellowship.
"Ho deciso di diventare un chirurgo molto prima di diventare un medico, ed essere un chirurgo toracico competente, abile ed esperto è uno dei miei più grandi obiettivi di vita - ha affermato la dottoressa Brascia - la passione per questa professione e per la ricerca clinica è nata e cresciuta insieme a me, spingendomi a superare sempre i traguardi appena raggiunti. Il mio costante bisogno di ispirazione e sfida mi ha dato la possibilità di mettermi alla prova in contesti diversi. Credo molto nella formazione continua, nella cooperazione internazionale e nella ricerca clinica, con il suo potere di portare innovazione e miglioramento nelle nostre vite. Questa borsa di studio è un'opportunità indefinibile per vedere in azione alcuni dei chirurghi più prestigiosi che attualmente lavorano nel mondo, incontrarli, parlare con loro e carpire alcuni dei loro segreti".
L'America è una meta ambitissima per i giovani chirurghi, pioniera nella ricerca e nell'innovazione sulla scena internazionale e Debora vorrebbe "utilizzare questa borsa di studio non solo come mezzo personale per migliorare le mie capacità di chirurgo, ma come mezzo per apportare innovazione anche alla mia Università di origine. Da diversi anni, ormai, ho scelto di restare al Sud Italia perché ho sempre amato la mia terra natale e il mio paese, con tutte le sue difficoltà, le sue mancanze e i suoi fallimenti e, per quanto in mio potere, ho sempre pensato di apportare quanto in mio potere per lasciarlo migliore di come l'ho trovato. Il mio sogno è creare un filo invisibile che colleghi la mia Istituzione con quella ospitante, creare canali di ricerca, spazi di discussione di casi clinici difficili, spazi di scambio di idee".
"Siamo gli unici che possono creare un mondo migliore e, come medici, la nostra missione finale non è ottenere un traguardo personale e una gloria personale, ma aumentare l'esperienza e diffondere tutta la conoscenza in modo che ogni paziente possa ricevere la migliore qualità assistenziale in tutto il mondo senza distinzioni" ha concluso il brillante chirurgo.
La giovane specializzanda del Policlinico di Bari, infatti, si è aggiudicata la "Emerging Thoracic Surgical Oncologist Fellowship", una borsa di studio annuale riservata a giovani chirurghi promettenti, finanziata dalla American Association for Thoracic Surgery che le consentirà di trascorrere un mese di formazione e ricerca presso il Massachusetts General Hospital - Harvard Medical School di Boston.
Tra centinaia di giovani medici, la dottoressa bitontina, classe '92, è stata selezionata attraverso il suo valoroso curriculum (completo di pubblicazioni ed esperienza chirurgica), una lettera di referenza da parte del Primario di Chirurgia Toracica ed una relazione sugli obiettivi formativi auspicati a seguito della fellowship.
"Ho deciso di diventare un chirurgo molto prima di diventare un medico, ed essere un chirurgo toracico competente, abile ed esperto è uno dei miei più grandi obiettivi di vita - ha affermato la dottoressa Brascia - la passione per questa professione e per la ricerca clinica è nata e cresciuta insieme a me, spingendomi a superare sempre i traguardi appena raggiunti. Il mio costante bisogno di ispirazione e sfida mi ha dato la possibilità di mettermi alla prova in contesti diversi. Credo molto nella formazione continua, nella cooperazione internazionale e nella ricerca clinica, con il suo potere di portare innovazione e miglioramento nelle nostre vite. Questa borsa di studio è un'opportunità indefinibile per vedere in azione alcuni dei chirurghi più prestigiosi che attualmente lavorano nel mondo, incontrarli, parlare con loro e carpire alcuni dei loro segreti".
L'America è una meta ambitissima per i giovani chirurghi, pioniera nella ricerca e nell'innovazione sulla scena internazionale e Debora vorrebbe "utilizzare questa borsa di studio non solo come mezzo personale per migliorare le mie capacità di chirurgo, ma come mezzo per apportare innovazione anche alla mia Università di origine. Da diversi anni, ormai, ho scelto di restare al Sud Italia perché ho sempre amato la mia terra natale e il mio paese, con tutte le sue difficoltà, le sue mancanze e i suoi fallimenti e, per quanto in mio potere, ho sempre pensato di apportare quanto in mio potere per lasciarlo migliore di come l'ho trovato. Il mio sogno è creare un filo invisibile che colleghi la mia Istituzione con quella ospitante, creare canali di ricerca, spazi di discussione di casi clinici difficili, spazi di scambio di idee".
"Siamo gli unici che possono creare un mondo migliore e, come medici, la nostra missione finale non è ottenere un traguardo personale e una gloria personale, ma aumentare l'esperienza e diffondere tutta la conoscenza in modo che ogni paziente possa ricevere la migliore qualità assistenziale in tutto il mondo senza distinzioni" ha concluso il brillante chirurgo.