La maggioranza va sotto in Consiglio, salta lo sconto sulla Tari

I sostenitori del sindaco: "Vergogna". Le opposizioni: "Colpa loro"

venerdì 31 marzo 2017 17.36
La maggioranza non ha i numeri, l'opposizione si astiene, salta una modifica al regolamento sulle tasse comunali e scoppia la bagarre, con un vivace scambio di accuse. E' quanto andato in scena durante l'ultima seduta del consiglio comunale. Ma le polemiche sono continuate anche dopo a suon di post e comunicati.
Secondo le forze che sostengono il sindaco Michele Abbaticchio "in un consiglio comunale, dove la maggioranza di governo ha registrato l'assenza di un solo consigliere per motivi personali (portando a 12 il numero dei presenti, ndr), l'opposizione di sinistra e di destra insieme hanno deciso di astenersi sulla votazione della modifica del regolamento per l'applicazione della Imposta Unica Comunale (IUC), impedendo di fatto l'introduzione per il 2017 di una premialità che porta alla riduzione del 20% della tassazione TARI (parte variabile) a favore dei cittadini di Mariotto, Palombaio e Bitonto centro storico adempienti con i conferimenti nell'ambito del sistema di raccolta "porta a porta". Una nota al vetriolo che è andata anche oltre: "Vergognatevi. Si danneggiano i cittadini per ciniche strumentalizzazioni politiche-elettorali. Noi - conclude la nota - continueremo a governare fino all'ultimo giorno, al di sopra dei trasformismi e delle strumentalizzazioni, per il bene della città e con forte senso di responsabilità. Quello che altri continuano a dimostrare di non avere."
Una ricostruzione respinta dalle opposizioni. Domenico Damascelli (Forza Italia) dice: "Sono bugie. In base al dispositivo normativo in vigore i cittadini hanno già chiesto le agevolazioni con apposita domanda, ma il Comune ancora non le concede. Non è certo colpa nostra. Le opposizioni poi si sono astenute, non hanno votato contro. La verità è che non avevano i numeri".
Franco Natilla (Pd), scrive su Facebook: "Pazzesco!!! Una maggioranza sconquassata che non riesce a portare in consiglio comunale tutti i suoi consiglieri per approvare i suoi provvedimenti, invece di prenderne atto e dimettersi insieme al loro uomo solo al comando, dopo avere chiesto scusa per la sua inefficienza, non sa fare altro che cercare di addossare le responsabilità agli altri. È la riprova che questa gente merita di essere mandata a casa!".