Lacrime e commozione ieri a Palombaio per i funerali dei due giovani morti in un incidente

Il sindaco: «Non ci sono parole adeguate, non ci sono pensieri opportuni»

martedì 16 ottobre 2018 10.04
C'era tutta la città, ieri, a celebrare a Palombaio i funerali di Paolo Putignano e Giuseppe Abbatantuono, i due 20enni che hanno perso la vita sabato in un tragico incidente stradale sulla provinciale 231, nel tratto tra Bitonto e Modugno.
Dopo l'arrivo del corteo funebre nella chiesa di Maria Santissima Immacolata, preceduto dagli amici dei due giovani che hanno voluto portare i fiori per la cerimonia, familiari e amici si sono raccolti in preghiera nell'aula liturgica già stracolma di concittadini presenti per abbracciare, idealmente, quanti stanno soffrendo per questa dolorosa perdita. «Ad-Dio Paolo e Giuseppe – è stato il commento di don Vito Piccinonna, parroco della Basilica dei Santi Medici, che ha concelebrato la messa insieme a don Fulvio Procino - morire a vent'anni. Durante il vostro funerale ho guardato le vostre bare bianche. Eravate sullo stesso posto dove 16 anni fa diventai prete. A terra. Il dolore dei vostri genitori e parenti, la partecipazione di tutto il nostro paese, il dolore di tutti. Tutto è stato trasformato in preghiera. Nel misterioso viaggio della vostra vita ora continuiamo ad affidarvi a Colui che, come solo Lui sa, non smetterà di far rifiorire la vostra giovinezza. E pregate per il nostro paese perchè, come suggeriva p. Fulvio, i giovani vivano la vita e gli adulti non smettano di accompagnarvi. Siete carne della nostra carne. Rimaniamo uniti. Davvero. Ad-Dio!».

Al termine della messa, le bare bianche dei due ragazzi sono uscite dalla chiesa, dove in tanti hanno voluto farsi trovare per dare l'ultimo fragoroso saluto ai giovani, accompagnati nel loro ultimo viaggio da un lancio di palloncini bianchi che ha commosso l'intera comunità.
Tantissimi i messaggi di cordoglio per le famiglie dei due ragazzi, distrutte dal dolore.
«Il Comune e tutti i suoi rappresentanti esprimono il loro dolore attraverso un ideale e sincero abbraccio alle famiglie colpite – ha detto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - non ci sono parole adeguate, non ci sono pensieri opportuni. La Comunità di Palombaio ha visto crescere chi oggi non c'è più».

«Sii tu più forte del destino – ha commentato il delegato sindaco di Palombaio, Arcangelo Putignano, che è anche in rapporti di parentela con una delle due vittime - corri scappa fai quello che credi. A te cugino, amico, non saranno più le 5:30 del mattino, del 13 ottobre. La gioventù, l'allegria che vi ha portati via. Fuori dalle quattro mura del nostro paesello, della nostra famiglia allargata, dove tutti, si chiedono ancora perché. Il destino, a lui la scelta tremenda, di essere fuori e non far più ritorno a casa. Dove quel nido famigliare non è più lo stesso».