Lampade votive, Abbaticchio: «Tuteleremo anche le più piccole quote pagate e non dovute»

Il sindaco di Bitonto annuncia tempi ancora lunghi per il bando per il nuovo concessionario. Si andrà avanti con le lampade a led

sabato 27 ottobre 2018 9.22
Chi ha pagato al vecchio concessionario la quota per la lampada votiva al caro estinto, magari per tutto l'anno, senza averne usufruito sarà tutelato dal Comune. Prova a rassicurare la cittadinanza sulla questione dell'illuminazione del cimitero il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che a pochi giorni dalle festività in memoria dei defunti ha voluto offrire alcuni chiarimenti sulla vicenda.

«Come sapete – ha detto il primo cittadino - il contratto con il concessionario della gestione delle lampade votive cimiteriali è stato rescisso dal Comune mesi fa, a nostro parere per posizioni che tutelano una comunità intera. La nuova gestione dovrà essere individuata con appalto pubblico e non può essere altrimenti. Ma i tempi degli appalti in Italia sono purtroppo lunghissimi. Nelle more, tanti cittadini lamentano due questioni: la prima è che il vecchio gestore ha chiesto e in parte ottenuto i pagamenti per il servizio per l'intero anno, la seconda è che le lampade sono spente e i cimiteri appaiono così abbandonati dalla nostra attenzione».

Si prospettano, dunque, tempi più lunghi di quelli inizialmente previsti per riaccendere la luce al cimitero, ma nel frattempo il Comune sta vagliando alcune alternative.
Sulla questione delle quote indebitamente pagate al vecchio gestore, il primo cittadino annuncia «una indagine ufficiale del numero esatto di persone che hanno pagato per l'anno 2018, con regolare avviso pubblico, per decidere insieme tutte le eventuali azioni a tutela di ogni singola quota pagata (non importa quanto piccola, anche di 20 euro o altro)».

Per non lasciare i propri cari al buio, poi, «l'amministrazione comunale, in ragione del particolare periodo in arrivo per i nostri defunti, ha deciso di promuovere iniziative che portino attenzione al valore del culto di chi non c'è più, con apposita illuminazione nei punti più sensibili, attraverso letture pubbliche a tema religioso e letterario», ha spiegato il sindaco.
Nel frattempo è stato deciso di «autorizzare, come accade in molti altri comuni, l'utilizzo di lampade votive con batteria led, in commercio facilmente reperibili, durano un anno, con costi ovviamente bassi (7 euro circa)».

«Non ci sono problemi che non ci interessano – ha rassicurato Abbaticchio - ma non sempre rispettare la legge significa risolvere tutte le esigenze senza sacrificio di tutti. Lavoriamo continuando ad ascoltarvi».