Lavaggio via Principe Amedeo, la puntualizzazione di Sanb e Santoruvo

L'assessore: «Effettuato da Sanb il 30 luglio scorso. Sanificazioni in corso da due mesi»

sabato 3 agosto 2024 12.39
A cura di Gianluca Battista
Ci avevano scritto i residenti di via Principe Amedeo per segnalare alla redazione la mancanza di civiltà lungo l'arteria in cui risiedono e la necessità di ripulire la strada con una loro iniziativa.

A quanto pare, però, si tratta di informazione parziale, secondo quanto riportato dall'amministratore Sanb, Roberto Toscano, che sotto il nostro articolo ha voluto precisare come «Comune e Sanb, come già accaduto lo scorso anno, stiano impiegando risorse aggiuntive per straordinarie e diffuse attività di lavaggi stradali specie nel centro storico». Secondo l'amministratore il nostro sarebbe un commento senza senso e non avremmo cognizione di quanto accade quotidianamente nell'arteria, con i residenti impegnati nelle opere di lavaggio di propria iniziativa, secondo una tradizione inveterata.

La precisazione di Palazzo di Città è quindi arrivata dall'assessore alle Politiche Ambientali, Giuseppe Santoruvo, il quale ci scrive: «Come da foto postate, il lavaggio di via Amedeo è stato effettuato il 30 luglio scorso (data successiva tuttavia a quella pubblicata dalla nostra testata, ndr). Il lavoro che si sta svolgendo la Sanb Bitonto - ha quindi sottolineato Santoruvo - , di lavaggi e di sanificazioni delle strade, da più di due mesi a questa parte, viene svolto con professionalità ed attenzione. Per onore di verità e rispetto nei confronti degli operatori stessi».

Noi ringraziamo entrambi per le precisazioni, che permettono al nostro lavoro di completarsi, sottolineando tuttavia che è stato fatto dando voce ad alcuni residenti che si sono più volte rivolti alla nostra redazione nelle scorse settimane e dopo diverse verifiche prima della pubblicazione. Nessuna intenzione di ledere al lavoro di qualcuno, né di attaccare amministratori tout court, solo la volontà di usufruire del sacrosanto diritto di cronaca. Tanto dovevamo per correttezza a voi lettrici e lettori.