Le nuove norme anti-Covid varate ieri sera dal Governo

Chiuse fino al 31 gennaio le sale da ballo, il periodo minimo per la terza dose di vaccino passa da 5 a 4 mesi

venerdì 24 dicembre 2021
A cura di Vito Troilo
Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 23 dicembre il Consiglio dei Ministri finalizzato a stabilire le nuove misure anti-Covid valide in Italia per contrastare l'aumento incontrollato di contagi delle ultime settimane. L'incontro è avvenuto a Palazzo Chigi dopo le riunioni in cabina di regia della mattina e del pomeriggio.


MASCHERINE E TERZA DOSE

Novità sull'uso delle mascherine: è previsto l'obbligo di Dpi all'aperto anche in zona bianca. Inoltre, viene introdotto l'obbligo di Ffp2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto. In questi luoghi sarà vietato il consumo di cibo e bevande. Con ordinanza del ministro della salute il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Per quanto riguarda il green pass, da febbraio 2022 la sua durata passerà da 9 a 6 mesi.


CINEMA, PALESTRE, PISCINE E LUOGHI DI CULTURA

Dal 30 dicembre l'accesso a musei e luoghi di cultura, piscine, palestre e sport di squadra, centri benessere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale bingo e casinò sarà consentito solo a chi ha il super green pass, dunque solo ai vaccinati e ai guariti.

SALE DA BALLO E DISCOTECHE

Dal 30 dicembre fino alla fine dello stato di emergenza, l'accesso a sale da ballo, discoteche e locali, dove si svolgono eventi o feste è consentito esclusivamente ai soggetti con certificazione verde rilasciata dopo la somministrazione della dose di richiamo successivo al ciclo vaccinale primario. L'accesso sarà consentito anche a chi abbia due dosi di vaccino o sia guarito e congiuntamente presenti l'esito negativo del test antigenico rapido o molecolare.
Il Ministro della Salute ha tuttavia anche annunciato che, precauzionalmente, le discoteche e sale da ballo saranno chiuse fino al 31 gennaio. La decisione è stata presa all'ultimo momento, visto che la misura nella bozza di decreto non era prevista. Ci sarà inoltre il divieto di eventi e feste che implichino assembramenti all'aperto.