«Lega in confusione: attacca Abbaticchio per decisioni del Governo, di cui fa parte la stessa Lega»
Il circolo cittadino di Italia in Comune replica alle accuse dei sostenitori locali di Salvini
lunedì 22 marzo 2021
11.20
Botta e risposta fra le sezioni locali della Lega e Italia in Comune, che hanno replicato a stretto giro al comunicato dei sostenitori di Salvini che avevano attaccato duramente il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.
«La gestione della pandemia non è un affare politico, ma una emergenza sanitaria – dicono gli attivisti del partito del Sindaco - Le decisioni sulla dolorosa chiusura delle attività commerciali (quali si, quali no) è decisione del Governo, di cui fa parte anche la Lega, ma non certo noi di Italia in Comune. L'amministrazione comunale ha preso la decisione di anticipare l'orario di chiusura di un paio di ore per tutti (senza fare distinzione tra figli e figliastri, prendendosi anche dei rischi) solo ed esclusivamente in raccordo con la ASL, dopo aver verificato un'anomala onda crescente nella fascia under 30 (oltre il 40 percento) che, infatti, non sta più uscendo in grandissima parte dalle proprie abitazioni (visto l'azzeramento dei motivi per farlo la sera e vista la necessità di essere impegnati nella DAD scolastica la mattina)».
«Se pensate che faccia piacere al Sindaco – continua la nota - vedere deserta la città, dopo esserne stato il fautore dell'animazione territoriale delle piazze e strade, ci stupite. Come puerile è lo stile comunicativo scelto da un partito che si conferma, anche a livello locale, interessato ai bisogni della gente solo per strumentalizzarli a proprio beneficio, al fine di raccattare voti, sfruttando l'attuale malessere sociale».
Da Italia in Comune, tengono poi a far sapere «agli elettori della Lega in primis, che i tamponi vengono effettuati presso il Presidio Ospedaliero di Bitonto e che la nostra Città, grazie anche all'impegno dell' Amministrazione comunale, può vantare, come è noto, un Centro Vaccinazioni presso la palestra della scuola media Rutigliano, risultando essere tra i pochi comuni dell'Area Metropolitana di Bari a fornire un servizio di vaccinazioni, che oggi sono la cosa più importante su cui si devono concentrare i governi regionale e nazionale. In una situazione così grave, occorrono persone in grado di trovare soluzioni. I buffoni di corte sono utili in altre epoche».
«La gestione della pandemia non è un affare politico, ma una emergenza sanitaria – dicono gli attivisti del partito del Sindaco - Le decisioni sulla dolorosa chiusura delle attività commerciali (quali si, quali no) è decisione del Governo, di cui fa parte anche la Lega, ma non certo noi di Italia in Comune. L'amministrazione comunale ha preso la decisione di anticipare l'orario di chiusura di un paio di ore per tutti (senza fare distinzione tra figli e figliastri, prendendosi anche dei rischi) solo ed esclusivamente in raccordo con la ASL, dopo aver verificato un'anomala onda crescente nella fascia under 30 (oltre il 40 percento) che, infatti, non sta più uscendo in grandissima parte dalle proprie abitazioni (visto l'azzeramento dei motivi per farlo la sera e vista la necessità di essere impegnati nella DAD scolastica la mattina)».
«Se pensate che faccia piacere al Sindaco – continua la nota - vedere deserta la città, dopo esserne stato il fautore dell'animazione territoriale delle piazze e strade, ci stupite. Come puerile è lo stile comunicativo scelto da un partito che si conferma, anche a livello locale, interessato ai bisogni della gente solo per strumentalizzarli a proprio beneficio, al fine di raccattare voti, sfruttando l'attuale malessere sociale».
Da Italia in Comune, tengono poi a far sapere «agli elettori della Lega in primis, che i tamponi vengono effettuati presso il Presidio Ospedaliero di Bitonto e che la nostra Città, grazie anche all'impegno dell' Amministrazione comunale, può vantare, come è noto, un Centro Vaccinazioni presso la palestra della scuola media Rutigliano, risultando essere tra i pochi comuni dell'Area Metropolitana di Bari a fornire un servizio di vaccinazioni, che oggi sono la cosa più importante su cui si devono concentrare i governi regionale e nazionale. In una situazione così grave, occorrono persone in grado di trovare soluzioni. I buffoni di corte sono utili in altre epoche».