Lo scienziato Francesco Stellacci è il "Cittadino di Bitonto nel mondo"
Il premio sarà conferito questa sera dall'Accademia "Vitale Giordano" al teatro Traetta
martedì 9 ottobre 2018
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Rendere omaggio ai tanti "figli della città dell'olivo" che vivono fuori dall'Italia e si sono distinti per meriti scientifici, acclarati sul piano internazionale. Nasce con questo scopo il premio "Cittadino di Bitonto nel mondo", con cui l'Accademia Vitale Giordano celebrerà questa sera, in condivisione con il comune di Bitonto, l'impegno nel campo delle scienze da parte di Francesco Stellacci.
Il professore, ordinario del Politecnico Federale di Losanna (Svizzera), dove è anche responsabile scientifico del Supramolecular Nano-Materials and Interfaces Laboratory, si racconterà al pubblico del Teatro Traetta a partire dalle 18.30.
Stellacci ricorderà il suo percorso di studi e ricerche che lo hanno portato ad essere uno degli specialisti più importanti al mondo nel settore dell'applicazione delle nanotecnologie ai settori medici e dei nuovi materiali.
La serata sarà aperta dai saluti del presidente dell'associazione culturale Accademia "Vitale Giordano", Silvio Vacca, del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio e dell'assessore al Marketing Territoriale, Rino Mangini.
Il professor Leonardo Degennaro, docente dell'Università degli Studi di Bari e coordinatore del comitato scientifico dell'Accademia, spiegherà le motivazioni per cui Stellacci è stato insignito del premio.
Francesco Stellacci si è laureato in Ingegneria dei Materiali al Politecnico di Milano nel 1998 con una tesi su polimeri fotocromici con il Prof. Giuseppe Zerbi e Mariacarla Gallazzi.
Nel 1999 si è trasferito al Dipartimento di Chimica dell'Università dell'Arizona per un post-doc nel gruppo di Joe Perry in stretta collaborazione con il gruppo di Seth Marder.
Nel 2002 si è trasferito al Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria presso il Massachusetts Institute of Technology come assistente professore. Fu poi promosso a collaboratore senza (2006) e con il mandato (2009). Nel 2010 si è trasferito all'Istituto di materiali presso l'Ecole Polytechinque Fédèrale di Losanna come professore ordinario.
Attualmente dirige il Laboratorio di NanoMaterials and Interfaces Supramolecular (SuNMiL).
È stato uno dei destinatari del Technology Review TR35 "35 Innovator under 35" nel 2005, e del Popular Science Magazine "Brilliant 10" nel 2007. Dal 2005 è membro della Fondazione Packard.
Il professore, ordinario del Politecnico Federale di Losanna (Svizzera), dove è anche responsabile scientifico del Supramolecular Nano-Materials and Interfaces Laboratory, si racconterà al pubblico del Teatro Traetta a partire dalle 18.30.
Stellacci ricorderà il suo percorso di studi e ricerche che lo hanno portato ad essere uno degli specialisti più importanti al mondo nel settore dell'applicazione delle nanotecnologie ai settori medici e dei nuovi materiali.
La serata sarà aperta dai saluti del presidente dell'associazione culturale Accademia "Vitale Giordano", Silvio Vacca, del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio e dell'assessore al Marketing Territoriale, Rino Mangini.
Il professor Leonardo Degennaro, docente dell'Università degli Studi di Bari e coordinatore del comitato scientifico dell'Accademia, spiegherà le motivazioni per cui Stellacci è stato insignito del premio.
Francesco Stellacci si è laureato in Ingegneria dei Materiali al Politecnico di Milano nel 1998 con una tesi su polimeri fotocromici con il Prof. Giuseppe Zerbi e Mariacarla Gallazzi.
Nel 1999 si è trasferito al Dipartimento di Chimica dell'Università dell'Arizona per un post-doc nel gruppo di Joe Perry in stretta collaborazione con il gruppo di Seth Marder.
Nel 2002 si è trasferito al Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria presso il Massachusetts Institute of Technology come assistente professore. Fu poi promosso a collaboratore senza (2006) e con il mandato (2009). Nel 2010 si è trasferito all'Istituto di materiali presso l'Ecole Polytechinque Fédèrale di Losanna come professore ordinario.
Attualmente dirige il Laboratorio di NanoMaterials and Interfaces Supramolecular (SuNMiL).
È stato uno dei destinatari del Technology Review TR35 "35 Innovator under 35" nel 2005, e del Popular Science Magazine "Brilliant 10" nel 2007. Dal 2005 è membro della Fondazione Packard.