«Lo Stato non ha mai mollato definitivamente»
Il sindaco Michele Abbaticchio commenta la cattura del latitante Domenico Conte
domenica 27 maggio 2018
13.53
«Lo Stato non ha mai mollato definitivamente e noi dovremmo essere all'altezza di questo principio sempre». Con queste parole, su Facebook, il sindaco Michele Abbaticchio commenta l'arresto del presunto capoclan di Bitonto, Domenico Conte.
L'uomo è accusato di essere il mandante dell'omicidio della 84enne Anna Rosa Tarantino, uccisa per errore il 30 dicembre scontro durante un regolamento di conti tra bande rivali. Durante l'agguato, compiuto con colpi di armi da fuoco, rimase ferito Giuseppe Casadibari, esponente del clan rivale Cipriano, ritenuto il vero obiettivo dei killer. E dunque Conte risponde anche del tentativo di omicidio di Casadibari, poi divenuto collaboratore di giustizia.
«Il "presunto" - prosegue - aveva dichiarato in un'intervista che la targa per Anna Rosa Tarantino fu messa dal sindaco frettolosamente per la campagna elettorale delle politiche 2018. Io non ero nemmeno candidato. Inutile aggiungere, oggi, che fu messa per ricordare quello che è semplicemente chiaro a tutti i cittadini che vogliono una città senza droga ed armi: noi, i nostri figli, i figli di tutti non dimenticheremo mai».
«Ogni anno scolastico ricorderemo Anna Rosa: lei era al posto giusto, al momento giusto, tra la nostra gente. Non ci sono momenti in cui una città italiana non debba essere vissuta: fa male non cercare alibi, ma è così. In bocca al lupo a tutti noi», conclude il primo cittadino.
L'uomo è accusato di essere il mandante dell'omicidio della 84enne Anna Rosa Tarantino, uccisa per errore il 30 dicembre scontro durante un regolamento di conti tra bande rivali. Durante l'agguato, compiuto con colpi di armi da fuoco, rimase ferito Giuseppe Casadibari, esponente del clan rivale Cipriano, ritenuto il vero obiettivo dei killer. E dunque Conte risponde anche del tentativo di omicidio di Casadibari, poi divenuto collaboratore di giustizia.
«Il "presunto" - prosegue - aveva dichiarato in un'intervista che la targa per Anna Rosa Tarantino fu messa dal sindaco frettolosamente per la campagna elettorale delle politiche 2018. Io non ero nemmeno candidato. Inutile aggiungere, oggi, che fu messa per ricordare quello che è semplicemente chiaro a tutti i cittadini che vogliono una città senza droga ed armi: noi, i nostri figli, i figli di tutti non dimenticheremo mai».
«Ogni anno scolastico ricorderemo Anna Rosa: lei era al posto giusto, al momento giusto, tra la nostra gente. Non ci sono momenti in cui una città italiana non debba essere vissuta: fa male non cercare alibi, ma è così. In bocca al lupo a tutti noi», conclude il primo cittadino.