Marcia contro le Mafie, Bitonto presente a Roma

Il corteo è partito ieri, 21 marzo, da piazza Equilino con arrivo al Circo Massimo

venerdì 22 marzo 2024
Diverse decina di migliaia di persone hanno preso parte, ieri 21 marzo, al corteo organizzato a Roma da Libera contro le Mafie in occasione della 29esima Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Quattro ore di sfilata, con partenza alle 8.30 da piazza Equilino e arrivo al Circo Massimo, a cui hanno aderito familiari delle vittime di mafia, studentesse e studenti, sindaci, autorità, leader politici, sindacati e sacerdoti. Sul palco al Circo Massimo, prima dell'intervento conclusivo di don Luigi Ciotti, sono stati letti i nomi delle oltre mille persone innocenti uccise dalla criminalità organizzata: tra questi, anche quello della bitontina Anna Rosa Tarantino.

Tra i partecipanti al corteo presente anche una delegazione bitontina, formata da circa 100 persone tra studenti, docenti e rappresentanti delle istituzioni. A guidarli il sindaco Francesco Paolo Ricci, che a margine dell'evento, ha commentato: «Siamo in tanti, oggi, a Roma per partecipare alla marcia indetta da Libera in occasione Giornata della memoria per le vittime innocenti delle mafie. Camminiamo insieme per ricordare l'importanza di una lotta costante e decisa a qualsiasi forma di illegalità. Perché, nelle nostre comunità, non c'è e non ci sarà mai spazio per odio, violenza e sopraffazione».

«Leggere e ascoltare il nome di Anna Rosa Tarantino, l'anziana signora uccisa per errore nel nostro centro antico durante uno scontro a fuoco tra clan malavitosi rivali la mattina del 30 dicembre 2017, come quello di altre persone barbaramente assassinate dalle mafie, scandirli con cura, è stato un modo per far rivivere le idee testimoniate, l'esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile, ma anche la vita di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri - ha aggiunto l'assessore alla Pubblica istruzione Christian Farella -. Storie pulsanti di vite, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e libertà negate. "L'Italia, senza memoria, è un paese senza storia e senza verità"».
Libera
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