Maria Tedone seconda al contest ‘Vite plurali. Visione di genere’

La sua illustrazione 'Non una parola di meno' selezionata nell'ambito dell’iniziativa promossa dal Comune di Bari

sabato 26 novembre 2022 8.06
A cura di Federica Monte
Si è piazzata al secondo posto l'illustrazione della bitontina Maria Tedone, presentata al contest Vite plurali. Visione di genere nell'ambito della call for art promossa dal Comune di Bari per Generare culture nonviolente.

La cerimonia di premiazione si è svolta ieri, 25 novembre, presso il Teatro Kismet, luogo della mostra pensata per la seconda edizione del concorso, e realizzata in vista della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Alla serata di consegna dei premi hanno partecipato l'assessora al welfare del capoluogo pugliese, Francesca Bottanico, e Manila Gorio, madrina dell'evento e ospite per la premiazione.

La mostra collettiva è stata fortemente voluta dal Comune di Bari per sensibilizzare la cittadinanza alla condivisione di una cultura non violenta, rispettosa delle donne e delle differenze, contro ogni forma di discriminazione, a partire dalle nuove generazioni.

Seconda, per soli 5 voti, l'opera dell'artista bitontina intitolata Non una "parola" di meno. «Ho realizzato il volto di una vittima, con i capelli scompigliati a simbolo del suo caos interiore. Ho disegnato i nodi e i serpenti alla gola, che le stringono il collo come un cappio, e lacrime timide per paura del giudizio, come i cerotti sulla bocca, così semplici da togliere, ma solo con l'aiuto di qualcuno» ha dichiarato Maria Tedone.

Le opere saranno in mostra fino al 27 novembre presso il Teatro Kismet di Bari.