Maxi confisca della Guardia di Finanza ad un 42enne pregiudicato bitontino
Sottratti all'uomo una concessionaria, immobili, terreni, conti correnti e polizze assicurative
martedì 24 settembre 2019
16.47
Avrebbe ottenuto fortuna e ricchezza attraverso una lunga serie di attività illegali e proprio per questo il Tribunale di Bari ha deciso di togliergli tutto quello che illecitamente aveva guadagnato.
Circa 1 anno dopo il sequestro eseguito, nel mese di settembre 2019, nell'ambito dell'operazione "Simsalabim", i finanzieri diretti dal luogotenente carica speciale Dario Zifarelli hanno proceduto all'esecuzione del provvedimento di confisca del patrimonio nei confronti dell'uomo, residente a Bitonto, soggetto noto alle forze dell'ordine e condannato in via definitiva per i reati di ricettazione, furto e falso.
Il Provvedimento, emesso dal Tribunale di Bari – Sezione III in Funzione di Tribunale della Prevenzione, giunto a un anno dal sequestro, ha riguardato il capitale sociale ed il compendio aziendale di S.R.L., impresa attiva nella vendita di autoveicoli nuovi ed usati: si tratta di un autoveicolo personale, 2 immobili, 7 terreni, 3 conti correnti bancari e postali, un libretto postale, 8 polizze assicurative e un deposito titoli.
Stando a quanto riferito dalla GdF, il provvedimento sarebbe «la conseguenza delle indagini condotte dalle fiamme gialle in merito all'applicazione della normativa contenuta nel D. Lgs n. 159/2011 (c.d. Testo Unico Antimafia) e che hanno portato a considerare il soggetto come socialmente pericoloso dedito abitualmente a condotte delittuose grazie alle quali aveva accumulato ricchezze frutto di attività illecite».
Circa 1 anno dopo il sequestro eseguito, nel mese di settembre 2019, nell'ambito dell'operazione "Simsalabim", i finanzieri diretti dal luogotenente carica speciale Dario Zifarelli hanno proceduto all'esecuzione del provvedimento di confisca del patrimonio nei confronti dell'uomo, residente a Bitonto, soggetto noto alle forze dell'ordine e condannato in via definitiva per i reati di ricettazione, furto e falso.
Il Provvedimento, emesso dal Tribunale di Bari – Sezione III in Funzione di Tribunale della Prevenzione, giunto a un anno dal sequestro, ha riguardato il capitale sociale ed il compendio aziendale di S.R.L., impresa attiva nella vendita di autoveicoli nuovi ed usati: si tratta di un autoveicolo personale, 2 immobili, 7 terreni, 3 conti correnti bancari e postali, un libretto postale, 8 polizze assicurative e un deposito titoli.
Stando a quanto riferito dalla GdF, il provvedimento sarebbe «la conseguenza delle indagini condotte dalle fiamme gialle in merito all'applicazione della normativa contenuta nel D. Lgs n. 159/2011 (c.d. Testo Unico Antimafia) e che hanno portato a considerare il soggetto come socialmente pericoloso dedito abitualmente a condotte delittuose grazie alle quali aveva accumulato ricchezze frutto di attività illecite».