Mensa scolastica, ok della Giunta di Bitonto a gara per servizio triennale
La stima dell'esecutivo cittadino è di somministrare 130.500 pasti annuali
giovedì 21 luglio 2022
L'Amministrazione comunale di Bitonto ha dato il via libera alla nuova gara per il servizio di mensa scolastica di durata triennale.
Nella seduta del 18 luglio 2022 la Giunta Ricci ha, infatti, approvato il progetto mensa scolastica per gli anni scolastici 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025, che comprende due prestazioni. La prima riguarda la gestione del servizio refezione scolastica a ridotto impatto ambientale in complessive 63 sezioni/classi delle scuole del centro urbano e delle due frazioni (42 sezioni delle scuole dell'infanzia e 21 classi delle scuole primarie) e la realizzazione del progetto mensa scolastica plastic free in sei plessi della scuola dell'infanzia statale. La seconda prestazione oggetto della gara è relativa al supporto nella gestione informatizzata del servizio mensa, da realizzare con l'utilizzo di una piattaforma software fornita dalla ditta affidataria.
La Giunta ha quindi demandato al Servizio Patrimonio e per la Pubblica istruzione tutti gli atti preparatori per avviare la procedura di gara.
L'appalto sarà aggiudicato ricorrendo al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa con un importo a base di gara che supera i 2 milioni di euro (700mila circa per ciascun anno scolastico).
Si stima di somministrare complessivi 130.500 pasti annuali (78.000 nella scuola dell'infanzia e 52.500 nella scuola primaria).
Trattandosi di un servizio a domanda individuale, le famiglie degli alunni interessati (870 circa) dovranno contribuire al costo della mensa in base alle condizioni economiche del nucleo attestato dall'Indicatore della Situazione Economica-Equivalente (ISEE) in corso di validità. Attualmente, in base alla deliberazione di Giunta n. 234 del 24/09/2015, sono previste 10 fasce Isee alle quale corrispondono altrettante quote di partecipazione al costo unitario del pasto
Nella seduta del 18 luglio 2022 la Giunta Ricci ha, infatti, approvato il progetto mensa scolastica per gli anni scolastici 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025, che comprende due prestazioni. La prima riguarda la gestione del servizio refezione scolastica a ridotto impatto ambientale in complessive 63 sezioni/classi delle scuole del centro urbano e delle due frazioni (42 sezioni delle scuole dell'infanzia e 21 classi delle scuole primarie) e la realizzazione del progetto mensa scolastica plastic free in sei plessi della scuola dell'infanzia statale. La seconda prestazione oggetto della gara è relativa al supporto nella gestione informatizzata del servizio mensa, da realizzare con l'utilizzo di una piattaforma software fornita dalla ditta affidataria.
La Giunta ha quindi demandato al Servizio Patrimonio e per la Pubblica istruzione tutti gli atti preparatori per avviare la procedura di gara.
L'appalto sarà aggiudicato ricorrendo al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa con un importo a base di gara che supera i 2 milioni di euro (700mila circa per ciascun anno scolastico).
Si stima di somministrare complessivi 130.500 pasti annuali (78.000 nella scuola dell'infanzia e 52.500 nella scuola primaria).
Trattandosi di un servizio a domanda individuale, le famiglie degli alunni interessati (870 circa) dovranno contribuire al costo della mensa in base alle condizioni economiche del nucleo attestato dall'Indicatore della Situazione Economica-Equivalente (ISEE) in corso di validità. Attualmente, in base alla deliberazione di Giunta n. 234 del 24/09/2015, sono previste 10 fasce Isee alle quale corrispondono altrettante quote di partecipazione al costo unitario del pasto