Mercato: cresce il malcontento degli ambulanti, calate le vendite del 50%
Temperature proibitive e percorso troppo lungo. I venditori chiedono il trasferimento in Via Piepoli
martedì 22 giugno 2021
15.07
Cresce il malcoltento degli ambulanti, che chiedono il trasferimento del mercato settimanale, nella precedente location in Via Piepoli. Incassi dimezzati e temperature proibitive, infatti, scoraggiano i cittadini a fare acquisti. Alcuni operatori hanno addirittura disertato le proprie postazioni in segno di protesta.
«Mai nella storia del mercato settimanale del martedì si è raggiunto un calo delle vendite così plateale. L' attuale ubicazione ha già di per sé ridotto del 50% gli incassi rispetto alla precedente sistemazione di via Piepoli, riducendo l'affluenza degli avventori dei paesi limitrofi, grande risorsa del commercio ambulante locale che ha da sempre abbracciato tutto l'indotto commerciale della città», hanno dichiarato i membri di CasaAmbulanti, «con uno sperpero spropositato di denaro pubblico si è cercato di attrezzare un'area periferica della città con un percorso allargato a due km, rispetto all' ubicazione di via Piepoli, allargando, di proposito, le postazioni con metraggi più grandi».
Infatti, con le restrizioni anti-covid, il tracciato del mercato è rimasto comunque lungo, con una sola corsia nelle due strade principali, via Ugo la Malfa e via Berlinguer, e ciò rende difficile la sua intera percorrenza, soprattutto per i soggetti più fragili: «Abbiamo più volte chiesto il trasferimento del mercato nella precedente zona di Via Piepoli, con le rassicurazioni del sindaco che, in campagna elettorale, aveva promesso di trovare una soluzione alternativa, nonché di qualche Consigliere Comunale "delegato"!», hanno continuato i rappresentanti di categoria.
Inoltre, insistono, «la ventilazione nella zona attuale è molto pericolosa, abbiamo più volte avuto seri danni alle strutture, per non parlare degli incendi nella Lama, che hanno lambito alcune bancarelle sistemate al confine tra l'area urbanizzata e le sterpaglie. Adesso si parla anche di spostare la tradizionale fiera dei SS. Medici in questa zona, con una alternativa ancora più squallida che è la parte interna della zona artigianale! Ormai, la "pupilla dell'Immacolata Concezione" è orfana del suo indotto, a tutto vantaggio dei centri commerciali, sempre più agevolati nelle aperture».
«Mai nella storia del mercato settimanale del martedì si è raggiunto un calo delle vendite così plateale. L' attuale ubicazione ha già di per sé ridotto del 50% gli incassi rispetto alla precedente sistemazione di via Piepoli, riducendo l'affluenza degli avventori dei paesi limitrofi, grande risorsa del commercio ambulante locale che ha da sempre abbracciato tutto l'indotto commerciale della città», hanno dichiarato i membri di CasaAmbulanti, «con uno sperpero spropositato di denaro pubblico si è cercato di attrezzare un'area periferica della città con un percorso allargato a due km, rispetto all' ubicazione di via Piepoli, allargando, di proposito, le postazioni con metraggi più grandi».
Infatti, con le restrizioni anti-covid, il tracciato del mercato è rimasto comunque lungo, con una sola corsia nelle due strade principali, via Ugo la Malfa e via Berlinguer, e ciò rende difficile la sua intera percorrenza, soprattutto per i soggetti più fragili: «Abbiamo più volte chiesto il trasferimento del mercato nella precedente zona di Via Piepoli, con le rassicurazioni del sindaco che, in campagna elettorale, aveva promesso di trovare una soluzione alternativa, nonché di qualche Consigliere Comunale "delegato"!», hanno continuato i rappresentanti di categoria.
Inoltre, insistono, «la ventilazione nella zona attuale è molto pericolosa, abbiamo più volte avuto seri danni alle strutture, per non parlare degli incendi nella Lama, che hanno lambito alcune bancarelle sistemate al confine tra l'area urbanizzata e le sterpaglie. Adesso si parla anche di spostare la tradizionale fiera dei SS. Medici in questa zona, con una alternativa ancora più squallida che è la parte interna della zona artigianale! Ormai, la "pupilla dell'Immacolata Concezione" è orfana del suo indotto, a tutto vantaggio dei centri commerciali, sempre più agevolati nelle aperture».