Mercato criptovalutario: cosa aspettarsi da Bitcoin nei prossimi mesi?
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lunedì 14 marzo 2022
Negli ultimi anni le notizie relative al mercato criptovalutario sono state spesso in primo piano, anche sui media che di solito non trattano argomenti finanziari. Questo ha dato una notevole notorietà al Bitcoin ed alle altre valute digitali, che in poco tempo si sono affermate tra gli asset più desiderati. Il 2021 è stato un anno da record, anche se il passaggio al nuovo anno non è stato particolarmente positivo per il mondo crypto.
In questi giorni però le cose sono notevolmente cambiate: il Bitcoin nel giro di un pochissimo tempo ha recuperato diversi punti percentuali, spinto anche dalle sanzioni imposte alla Russia. Nei mesi precedenti le criptovalute avevano mostrato una correlazione troppo stretta con il mercato azionario per essere considerate dei beni rifugio, ma la corsa al Bitcoin che si sta verificando in questi momenti di crisi potrebbe far cambiare nuovamente idea agi analisti. Cerchiamo di capire cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro.
La quotazione del Bitcoin è tornata sopra i 40.000 dollari e nei giorni scorsi ha provato più volte a sfondare il muro dei 45.000. Il valore è ancora molto distante dai massimi raggiunti poco più di tre mesi fa e soprattutto è ancora molto distante dalle quotazioni a cui fanno riferimento molti esperti. I toni sono meno entusiastici rispetto all'inizio del 2021, quando si pensava che la moneta digitale potesse viaggiare verso i 150.000 dollari, ma sono in molti a sostenere che il Bitcoin nei restanti mesi del 2022 possa spingersi verso i 70.000 dollari.
Se si prendono per buone tali previsioni, l'attuale quotazione può essere considerata una sorta di prezzo di saldo. Per questo moltissimi trader ed investitori sembrano intenzionati a acquistare BTC. Grazie agli strumenti disponibili oggi, comprare bitcoin online è piuttosto semplice: il primo passaggio consiste nella scelta della piattaforma di riferimento, che a seconda del tipo di operazione che si intende fare - acquisto diretto o trading online - può essere quella di un exchange o quella di un broker online.
Gli exchange permettono di scambiare valuta corrente con monete digitali (ma si possono pure scambiare crypto con altre crypto). Le due piattaforme più importanti di questo tipo sono Binance e Coinbase; ne esistono anche tante altre, ma visto che si tratta di soggetti non regolamentati e che comportano commissioni elevate, molti utenti preferiscono la strada del trading online. Chi sceglie questa attività in realtà non diventa proprietario delle monete digitali su cui investe: tramite i contratti per differenza (CFD) può speculare sulle loro variazioni di prezzo.
A differenza dell'acquisto diretto, il trading dà quindi l'opportunità di ottenere un profitto sia quando la quotazione sale che quando il prezzo della criptovaluta scende. Inoltre, i broker per poter operare in Italia devono aver ottenuto una licenza da un'autorità di vigilanza europea e l'autorizzazione della Consob. I fattori da considerare per scegliere il broker di riferimento sono tanti: i metodi di pagamento accettati, la velocità e la qualità della piattaforma, il numero degli asset negoziabili e le commissioni applicate. Etoro, Libertex e XTB sono ottime soluzioni.
È molto difficile dire con esattezza cosa potrà accadere sul mercato criptovalutario nei prossimi mesi. Si tratta di un settore tutto sommato ancora giovane, in continua evoluzione (si consideri che ogni giorno si aggiungono nuovi progetti) e contraddistinto da una grande volatilità. Non ci sono certezze sugli effetti che potranno avere gli interventi della Fed sui tassi di interesse, anche se probabilmente avranno un impatto negativo sull'andamento del prezzo del Bitcoin. Questo però non dovrebbe frenare la sua risalita.
Al di là del gioco tra domanda e offerta, il prezzo della più importante moneta digitale è influenzato dalla disponibilità, dalla gestione del protocollo e dall'aumento dei possibili utilizzi pratici. Infatti, l'interesse degli Stati nei confronti delle criptovalute è sempre più evidente. Dopo, EL Salvador, primo stato al mondo a legalizzare il BTC, in questi giorni il Bitcoin è stato dichiarato valuta legale anche a Lugano e probabilmente a breve altri Stati seguiranno questa strada. In conclusione, considerando la situazione attuale e le potenzialità del mercato criptovalutario, scegliendo la giusta piattaforma l'investimento, il Bitcoin merita ancora di essere tenuto in seria considerazione.
In questi giorni però le cose sono notevolmente cambiate: il Bitcoin nel giro di un pochissimo tempo ha recuperato diversi punti percentuali, spinto anche dalle sanzioni imposte alla Russia. Nei mesi precedenti le criptovalute avevano mostrato una correlazione troppo stretta con il mercato azionario per essere considerate dei beni rifugio, ma la corsa al Bitcoin che si sta verificando in questi momenti di crisi potrebbe far cambiare nuovamente idea agi analisti. Cerchiamo di capire cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro.
La situazione attuale e le previsioni sul mercato criptovalutario
La quotazione del Bitcoin è tornata sopra i 40.000 dollari e nei giorni scorsi ha provato più volte a sfondare il muro dei 45.000. Il valore è ancora molto distante dai massimi raggiunti poco più di tre mesi fa e soprattutto è ancora molto distante dalle quotazioni a cui fanno riferimento molti esperti. I toni sono meno entusiastici rispetto all'inizio del 2021, quando si pensava che la moneta digitale potesse viaggiare verso i 150.000 dollari, ma sono in molti a sostenere che il Bitcoin nei restanti mesi del 2022 possa spingersi verso i 70.000 dollari.
Se si prendono per buone tali previsioni, l'attuale quotazione può essere considerata una sorta di prezzo di saldo. Per questo moltissimi trader ed investitori sembrano intenzionati a acquistare BTC. Grazie agli strumenti disponibili oggi, comprare bitcoin online è piuttosto semplice: il primo passaggio consiste nella scelta della piattaforma di riferimento, che a seconda del tipo di operazione che si intende fare - acquisto diretto o trading online - può essere quella di un exchange o quella di un broker online.
Come investire in Bitcoin
Gli exchange permettono di scambiare valuta corrente con monete digitali (ma si possono pure scambiare crypto con altre crypto). Le due piattaforme più importanti di questo tipo sono Binance e Coinbase; ne esistono anche tante altre, ma visto che si tratta di soggetti non regolamentati e che comportano commissioni elevate, molti utenti preferiscono la strada del trading online. Chi sceglie questa attività in realtà non diventa proprietario delle monete digitali su cui investe: tramite i contratti per differenza (CFD) può speculare sulle loro variazioni di prezzo.
A differenza dell'acquisto diretto, il trading dà quindi l'opportunità di ottenere un profitto sia quando la quotazione sale che quando il prezzo della criptovaluta scende. Inoltre, i broker per poter operare in Italia devono aver ottenuto una licenza da un'autorità di vigilanza europea e l'autorizzazione della Consob. I fattori da considerare per scegliere il broker di riferimento sono tanti: i metodi di pagamento accettati, la velocità e la qualità della piattaforma, il numero degli asset negoziabili e le commissioni applicate. Etoro, Libertex e XTB sono ottime soluzioni.
Le possibili evoluzioni
È molto difficile dire con esattezza cosa potrà accadere sul mercato criptovalutario nei prossimi mesi. Si tratta di un settore tutto sommato ancora giovane, in continua evoluzione (si consideri che ogni giorno si aggiungono nuovi progetti) e contraddistinto da una grande volatilità. Non ci sono certezze sugli effetti che potranno avere gli interventi della Fed sui tassi di interesse, anche se probabilmente avranno un impatto negativo sull'andamento del prezzo del Bitcoin. Questo però non dovrebbe frenare la sua risalita.
Al di là del gioco tra domanda e offerta, il prezzo della più importante moneta digitale è influenzato dalla disponibilità, dalla gestione del protocollo e dall'aumento dei possibili utilizzi pratici. Infatti, l'interesse degli Stati nei confronti delle criptovalute è sempre più evidente. Dopo, EL Salvador, primo stato al mondo a legalizzare il BTC, in questi giorni il Bitcoin è stato dichiarato valuta legale anche a Lugano e probabilmente a breve altri Stati seguiranno questa strada. In conclusione, considerando la situazione attuale e le potenzialità del mercato criptovalutario, scegliendo la giusta piattaforma l'investimento, il Bitcoin merita ancora di essere tenuto in seria considerazione.