Michele Abbaticchio premiato dal Festival Legalitria
Ieri l'incontro all'ITES "Vitale Giordano"
giovedì 12 maggio 2022
16.41
Incontro con gli studenti dell'ITES "Vitale Giordano" di Bitonto, ieri pomeriggio, 11 maggio, per il sindaco Michele Abbaticchio, invitato nell'ambito del Festival nazionale Legalitria, che da anni si occupa dei temi della legalità cercando di portarli alle nuove generazioni.
Con lui c'erano anche il giornalista Toni Mira, conosciuto per le sue tante inchieste, ed il preside Francesco Lovascio, e si è parlato di Cantieri dell'antimafia in Puglia.
A margine dell'incontro, il primo cittadino bitontino è stato premiato per l'impegno sul tema della cittadinanza attiva contro la criminalità organizzata: «Ringrazio Legalitria per avermi consegnato il premio regionale per l'impegno nella formazione e diffusione dei valori della legalità nel contrasto alle organizzazioni criminali - ha scritto Abbaticchio sui canali social -. Faccio finta di meritarlo un pochino, considerando che un uomo non potrà mai fare abbastanza difronte al cambiamento di una Comunità intera. Continuate a parlare di mafie: nelle scuole, in casa, tra la gente. Non sarà mai abbastanza per far comprendere quanto schifo faccia, quanto male abbia fatto», è il messaggio rivolto ai cittadini che sa di testamento politico e amministrativo per chiunque salirà a Palazzo Gentile dopo di lui.
Con lui c'erano anche il giornalista Toni Mira, conosciuto per le sue tante inchieste, ed il preside Francesco Lovascio, e si è parlato di Cantieri dell'antimafia in Puglia.
A margine dell'incontro, il primo cittadino bitontino è stato premiato per l'impegno sul tema della cittadinanza attiva contro la criminalità organizzata: «Ringrazio Legalitria per avermi consegnato il premio regionale per l'impegno nella formazione e diffusione dei valori della legalità nel contrasto alle organizzazioni criminali - ha scritto Abbaticchio sui canali social -. Faccio finta di meritarlo un pochino, considerando che un uomo non potrà mai fare abbastanza difronte al cambiamento di una Comunità intera. Continuate a parlare di mafie: nelle scuole, in casa, tra la gente. Non sarà mai abbastanza per far comprendere quanto schifo faccia, quanto male abbia fatto», è il messaggio rivolto ai cittadini che sa di testamento politico e amministrativo per chiunque salirà a Palazzo Gentile dopo di lui.