Minaccia e perseguita l'ex collega di cui era invaghito: arrestato stalker 48enne
«Il 2 novembre devi morire». Ma il giorno dei morti sono i poliziotti a bussare alla sua porta
martedì 7 novembre 2017
10.49
Ha perseguitato e minacciato per settimane un'ex collega di lavoro di cui si era invaghito, ma dopo l'ennesimo tentativo di avvicinare la donna è stato arrestato dalla Polizia.
Si tratta di un 48enne di Bitonto, con precedenti di polizia,verso cui il giudice per le indagini parlamentari ha spiccato un ordine di custodia cautelare in carcere su richiesta della locale Procura della Repubblica, eseguito poi dagli uomini del commissariato di Bitonto, agli ordini del vicequestore aggiunto, Fabrizio Gargiulo.
«Il reato di stalking – fanno sapere dal commissariato - si è configurato in quanto il malfattore ha posto in essere una serie di condotte minacciose e caratterizzate da un crescendo d'intensità, nei confronti di una donna, ex collega di lavoro.
Le continue molestie erano già partite nel corso del 2016, allorquando per il reato di atti persecutori il l'odierno arrestato veniva colpito da un avviso di concluse indagini. Per nulla intimorito dall'azione dell'Autorità Giudiziaria, il malfattore ha persistito nelle proprie condotte, inducendo così nella vittima un perdurante stato d'ansia».
Continuando a perseguitare la povera donna, il 48enne l'aveva più volte minacciata, annunciando «propositi di morte ad intervalli sempre più ristretti manifestando un'aggressività sempre maggiore e creando una sorta di macabro conto alla rovescia in attesa della celebrazione della giornata dei defunti tanto che, nel corso delle ultime minacce, l'uomo aveva anticipato alla povera vittima "..…il 2 novembre è arrivato e devi morire…."».
La pericolosa escalation però ha trovato l'immediata risposta delle istituzioni che, grazie ai diversi interventi degli uomini del Commissariato di Bitonto, hanno potuto soccorrere la vittima, raccogliendo una serie di elementi che hanno permesso all'Autorità Giudiziaria di interrompere il citato count down.
Infatti il 2 novembre è arrivato ma questa volta sono stati gli agenti della Polizia di Stato a bussare alla porta del molestatore. Dopo averlo arrestato, il 48enneè stato condotto presso la Casa Circondariale di Bari, a disposizione dell'Autorità Giudiziarie.
Si tratta di un 48enne di Bitonto, con precedenti di polizia,verso cui il giudice per le indagini parlamentari ha spiccato un ordine di custodia cautelare in carcere su richiesta della locale Procura della Repubblica, eseguito poi dagli uomini del commissariato di Bitonto, agli ordini del vicequestore aggiunto, Fabrizio Gargiulo.
«Il reato di stalking – fanno sapere dal commissariato - si è configurato in quanto il malfattore ha posto in essere una serie di condotte minacciose e caratterizzate da un crescendo d'intensità, nei confronti di una donna, ex collega di lavoro.
Le continue molestie erano già partite nel corso del 2016, allorquando per il reato di atti persecutori il l'odierno arrestato veniva colpito da un avviso di concluse indagini. Per nulla intimorito dall'azione dell'Autorità Giudiziaria, il malfattore ha persistito nelle proprie condotte, inducendo così nella vittima un perdurante stato d'ansia».
Continuando a perseguitare la povera donna, il 48enne l'aveva più volte minacciata, annunciando «propositi di morte ad intervalli sempre più ristretti manifestando un'aggressività sempre maggiore e creando una sorta di macabro conto alla rovescia in attesa della celebrazione della giornata dei defunti tanto che, nel corso delle ultime minacce, l'uomo aveva anticipato alla povera vittima "..…il 2 novembre è arrivato e devi morire…."».
La pericolosa escalation però ha trovato l'immediata risposta delle istituzioni che, grazie ai diversi interventi degli uomini del Commissariato di Bitonto, hanno potuto soccorrere la vittima, raccogliendo una serie di elementi che hanno permesso all'Autorità Giudiziaria di interrompere il citato count down.
Infatti il 2 novembre è arrivato ma questa volta sono stati gli agenti della Polizia di Stato a bussare alla porta del molestatore. Dopo averlo arrestato, il 48enneè stato condotto presso la Casa Circondariale di Bari, a disposizione dell'Autorità Giudiziarie.