Monumento ai caduti vandalizzato, Ricci risponde a Rossiello
Il sindaco: «Faccio miei indignazione e preoccupazione»
martedì 15 aprile 2025
10.35
«Condivido il pensiero della consigliera Carmela Rossiello, che ha espresso con forza la sua indignazione e la sua preoccupazione: sentimenti che faccio miei, e che credo appartengano a tutta la nostra comunità».
Così Francesco Paolo Ricci, sindaco di Bitonto, dopo il post-denuncia dell'esponente di centrodestra sulle scritte sul monumento ai caduti in piazza Marconi (qui l'articolo).
«Ho già dato mandato agli uffici di intervenire per ripulire il monumento e alle forze dell'ordine di individuare i responsabili - scrive il sindaco -. Ma al di là degli accertamenti della magistratura, mi domando – e vi domando – possibile che nessuno abbia visto nulla? Spero di essere smentito e se qualcuno ha visto ci aiuti, anche in forma anonima, ad individuare i responsabili.
In un'epoca in cui si può comunicare in mille modi, con un semplice messaggio, con una storia su Instagram o con un vocale, perché sentire il bisogno di lasciare segni indelebili sui nostri luoghi simbolici, sulle nostre chiese, sulle opere che raccontano la nostra storia?
Si possono trovare insieme gli spazi - ha concluso Ricci - per dare voce alla creatività di chiunque senza danneggiare ciò che appartiene a tutti».
Così Francesco Paolo Ricci, sindaco di Bitonto, dopo il post-denuncia dell'esponente di centrodestra sulle scritte sul monumento ai caduti in piazza Marconi (qui l'articolo).
«Ho già dato mandato agli uffici di intervenire per ripulire il monumento e alle forze dell'ordine di individuare i responsabili - scrive il sindaco -. Ma al di là degli accertamenti della magistratura, mi domando – e vi domando – possibile che nessuno abbia visto nulla? Spero di essere smentito e se qualcuno ha visto ci aiuti, anche in forma anonima, ad individuare i responsabili.
In un'epoca in cui si può comunicare in mille modi, con un semplice messaggio, con una storia su Instagram o con un vocale, perché sentire il bisogno di lasciare segni indelebili sui nostri luoghi simbolici, sulle nostre chiese, sulle opere che raccontano la nostra storia?
Si possono trovare insieme gli spazi - ha concluso Ricci - per dare voce alla creatività di chiunque senza danneggiare ciò che appartiene a tutti».