Motocross tra le aiuole del parco via Togliatti: identificato il centauro
Abbaticchio: «Un cretino, già noto, allontanato anche dalla Villa Comunale. Ma quel parco non è abbandonato come prima»
martedì 20 agosto 2019
8.12
È stato identificato l'autore delle "evoluzioni" nel parco di via Togliatti, a Bitonto, recentemente recuperato e restituito alla collettività. Nei giorni scorsi un video, girato da uno dei presenti, aveva immortalato l'impresa di un giovane che, a bordo di uno scooter, si era esibito in pericolose accelerate e salti fra la gente e le aiuole dell'area verde, intitolata negli scorsi mesi ad Anna Rosa Tarantino, l'anziana uccisa durante una sparatoria fra bande il 30 dicembre del 2017 a Porta Robustina.
«È avvenuto il 13 agosto sera – ha raccontato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - presso il parco di via Togliatti. Un cretino che sfida i più cretini vincendo la coppa del Mondo dei cretini è entrato sfrecciando con il motorino. Immediatamente è circolato in rete un video, ma nessuno è riuscito a prendere la targa. Da questo episodio si è immediatamente generalizzato su uno stato di cose di ogni sera ed è per questo che vorrei precisare alcune cose».
Il primo cittadino ha voluto precisa come attraverso la rete delle cooperative sociali «coinvolte nel progetto "rigenera 167" (lo stesso che oggi consente di mantenere attive e conservate strutture come orto sociale, campo di calcetto e casa della musica in quei paraggi) siamo risaliti al colpevole con l'aiuto (anche) delle telecamere. Il minore, già noto, era stato allontanato per gli stessi motivi giorni prima dalla villa comunale. Il motorino non sembra essere di sua proprietà. I controlli si sono succeduti nei giorni successivi in quel parco, senza episodi di sorta. Ricordiamo che quel parco, ristrutturato un anno fa, era prima luogo di ritrovo notturno di ragazzi dediti ad alcool ed altro, sportivi (si fa per dire) di lancio di sassi e mattonelle, staccate dallo stesso parco e scaraventate contro i palazzi adiacenti».
«Questo è lo stato in cui ci è stato consegnato al nostro arrivo, nel 2012 – dice Abbaticchio, allegando le immagini delle condizioni originali dell'area verde – Ora, medaglie non ne vogliamo, ma neanche vorremmo che l'ennesimo spazio verde recuperato e, peraltro, dedicato alla memoria di Anna Rosa Tarantino, sia bollato come un angolo di un Mondo dimenticato. Ovvero com'era, oggettivamente, prima. Se non altro per il lavoro che abbiamo messo in piedi con tanti cittadini».
«È avvenuto il 13 agosto sera – ha raccontato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - presso il parco di via Togliatti. Un cretino che sfida i più cretini vincendo la coppa del Mondo dei cretini è entrato sfrecciando con il motorino. Immediatamente è circolato in rete un video, ma nessuno è riuscito a prendere la targa. Da questo episodio si è immediatamente generalizzato su uno stato di cose di ogni sera ed è per questo che vorrei precisare alcune cose».
Il primo cittadino ha voluto precisa come attraverso la rete delle cooperative sociali «coinvolte nel progetto "rigenera 167" (lo stesso che oggi consente di mantenere attive e conservate strutture come orto sociale, campo di calcetto e casa della musica in quei paraggi) siamo risaliti al colpevole con l'aiuto (anche) delle telecamere. Il minore, già noto, era stato allontanato per gli stessi motivi giorni prima dalla villa comunale. Il motorino non sembra essere di sua proprietà. I controlli si sono succeduti nei giorni successivi in quel parco, senza episodi di sorta. Ricordiamo che quel parco, ristrutturato un anno fa, era prima luogo di ritrovo notturno di ragazzi dediti ad alcool ed altro, sportivi (si fa per dire) di lancio di sassi e mattonelle, staccate dallo stesso parco e scaraventate contro i palazzi adiacenti».
«Questo è lo stato in cui ci è stato consegnato al nostro arrivo, nel 2012 – dice Abbaticchio, allegando le immagini delle condizioni originali dell'area verde – Ora, medaglie non ne vogliamo, ma neanche vorremmo che l'ennesimo spazio verde recuperato e, peraltro, dedicato alla memoria di Anna Rosa Tarantino, sia bollato come un angolo di un Mondo dimenticato. Ovvero com'era, oggettivamente, prima. Se non altro per il lavoro che abbiamo messo in piedi con tanti cittadini».