Nasce a Bitonto «Liberi e uguali con Pietro Grasso»
Sarà sostenuto in città dalle locali sezione di Sinistra Italiana e Articolo 1 – MDP
mercoledì 17 gennaio 2018
16.07
Apre i battenti anche a Bitonto il movimento politico Liberi e Uguali, che sarà sostenuto, localmente, dalla sezione bitontina di Sinistra Italiana e da quella di Articolo 1 – MDP.
«Nella politica italiana – si legge in una nota giunta dalla dirigenza della locale sezione di SI - si è aperto a sinistra un spazio nuovo e più ampio, che sta creando un clima rinnovato di fiducia e di partecipazione, smascherando le mistificazioni, le ipocrisie, i tatticismi e i meschini opportunismi del PD a guida renziana, tesi a mantenere il potere come fine unico di una politica chiaramente di' destra'. Sta crescendo una nuova sinistra, orgogliosa della sua identità e aperta agli scambi di esperienze e di culture, legate dal comune impegno a battersi contro una visione sempre meno democratica e sempre più diseguale della nostra società e contro ogni forma di discriminazione».
«È un territorio – rincarano gli attivisti - aperto anche a chi, deluso e sfiduciato, non si riconosce nei partiti di oggi e crede in una politica fondata sulla giustizia e sulla legalità, attenta ai bisogni di chi è socialmente più fragile, a cominciare dal diritto al lavoro e impegnata. Ci costituiamo come proposta programmatica per un diverso governo del nostro Paese e chiediamo a tutti i concittadini di accompagnarci nel nuovo territorio che si è aperto, per riprendere insieme a discutere, a confrontarci, a progettare e a realizzare un modo diverso di essere 'di sinistra', rivitalizzando e irrobustendo le radici sociali, democratiche e popolari dell'azione politica».
«Nella politica italiana – si legge in una nota giunta dalla dirigenza della locale sezione di SI - si è aperto a sinistra un spazio nuovo e più ampio, che sta creando un clima rinnovato di fiducia e di partecipazione, smascherando le mistificazioni, le ipocrisie, i tatticismi e i meschini opportunismi del PD a guida renziana, tesi a mantenere il potere come fine unico di una politica chiaramente di' destra'. Sta crescendo una nuova sinistra, orgogliosa della sua identità e aperta agli scambi di esperienze e di culture, legate dal comune impegno a battersi contro una visione sempre meno democratica e sempre più diseguale della nostra società e contro ogni forma di discriminazione».
«È un territorio – rincarano gli attivisti - aperto anche a chi, deluso e sfiduciato, non si riconosce nei partiti di oggi e crede in una politica fondata sulla giustizia e sulla legalità, attenta ai bisogni di chi è socialmente più fragile, a cominciare dal diritto al lavoro e impegnata. Ci costituiamo come proposta programmatica per un diverso governo del nostro Paese e chiediamo a tutti i concittadini di accompagnarci nel nuovo territorio che si è aperto, per riprendere insieme a discutere, a confrontarci, a progettare e a realizzare un modo diverso di essere 'di sinistra', rivitalizzando e irrobustendo le radici sociali, democratiche e popolari dell'azione politica».