Neuropsichiatria infantile in un sito di proprietà comunale, Ricci risponde a Damascelli
Il sindaco: «Obiettivo che l'ente sta perseguendo da tempo»
venerdì 27 gennaio 2023
Continua a tenere banco il dibattito tutto interno alla politica bitontina sull'eventuale spostamento della Neuropsichiatria infantile in un immobile di proprietà comunale.
Alla proposta del consigliere Domenico Damascelli, che nelle scorse ore aveva auspicato il trasferimento nella scuola di via Abbaticchio, ha inteso rispondere il sindaco, Francesco Paolo Ricci, attraverso una nota che vi riproponiamo integralmente:
«Trasferire il Servizio di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza in locali adeguati e funzionali, anche eventualmente in un sito di proprietà comunale (in particolare in un plesso scolastico), è un obiettivo che il Comune di Bitonto sta perseguendo da tempo.
Nessuno può fare a meno di cogliere la necessità e l'efficacia di tale scelta e sono felice che dai banchi dell'opposizione si registri un sostanziale accordo sul progetto, che questa maggioranza ha studiato e sta avanzando sin dal suo insediamento.
Sul punto e sulla necessaria e complessiva integrazione dei servizi territoriali, le interlocuzioni con i vertici dell'ASL e gli stessi operatori della Neuropsichiatria infantile sono state da tempo avviate e risalgono a ben prima delle vacanze natalizie, quando il consigliere Damascelli riferisce di aver effettuato il sopralluogo, convincendosi, sia pure in ritardo, a sposare la nostra idea, che punta a potenziare un servizio di vitale importanza per decine di famiglie, trasferendolo in un locale del plesso scolastico di via Abbaticchio di gran lunga più idoneo.
Prendo atto di questa convergenza, anche se, per come è stata proposta, rischia di assumere i contorni di un'inopportuna strumentalizzazione di problemi così gravi.
È opportuno, invece, precisare che sinora nessun annuncio ufficiale è stato dato in merito alla proposta di allocazione del Servizio di Neuropsichiatria infantile nel sito di via Abbaticchio della scuola "Caiati" per ragioni di correttezza nei confronti della dirigente scolastica e dell'utenza scolastica.
Anche in sede di audizione alla Commissione Sanità della Regione Puglia abbiamo prospettato la possibilità di sistemare in spazi comunali idonei per gli operatori e gli utenti il Servizio, riservandoci alcuni necessari approfondimenti.
E ciò anche alla luce di diversi ostacoli di natura tecnica evidenziati dagli uffici comunali, che sfuggono all'esponente dell'opposizione.
Il plesso di via Abbaticchio, infatti, al momento sarebbe l'unico funzionalmente utilizzabile dall'Amministrazione comunale per far fronte a esigenze, sia pure temporanee, di spazi scolastici legate all'avvio dei lavori finanziati dal PNRR e alla realizzazione degli interventi di decongestionamento in altre scuole cittadine.
Ragioni queste che inducono alla prudenza, suggerendo di mantenere per l'immobile in oggetto la destinazione specifica scolastica per il tempo strettamente necessario a individuare le opportune soluzioni idonee a soddisfare le suddette esigenze, senza esporci al rischio di aprire altri fronti di emergenza».
Francesco Paolo Ricci
Alla proposta del consigliere Domenico Damascelli, che nelle scorse ore aveva auspicato il trasferimento nella scuola di via Abbaticchio, ha inteso rispondere il sindaco, Francesco Paolo Ricci, attraverso una nota che vi riproponiamo integralmente:
«Trasferire il Servizio di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza in locali adeguati e funzionali, anche eventualmente in un sito di proprietà comunale (in particolare in un plesso scolastico), è un obiettivo che il Comune di Bitonto sta perseguendo da tempo.
Nessuno può fare a meno di cogliere la necessità e l'efficacia di tale scelta e sono felice che dai banchi dell'opposizione si registri un sostanziale accordo sul progetto, che questa maggioranza ha studiato e sta avanzando sin dal suo insediamento.
Sul punto e sulla necessaria e complessiva integrazione dei servizi territoriali, le interlocuzioni con i vertici dell'ASL e gli stessi operatori della Neuropsichiatria infantile sono state da tempo avviate e risalgono a ben prima delle vacanze natalizie, quando il consigliere Damascelli riferisce di aver effettuato il sopralluogo, convincendosi, sia pure in ritardo, a sposare la nostra idea, che punta a potenziare un servizio di vitale importanza per decine di famiglie, trasferendolo in un locale del plesso scolastico di via Abbaticchio di gran lunga più idoneo.
Prendo atto di questa convergenza, anche se, per come è stata proposta, rischia di assumere i contorni di un'inopportuna strumentalizzazione di problemi così gravi.
È opportuno, invece, precisare che sinora nessun annuncio ufficiale è stato dato in merito alla proposta di allocazione del Servizio di Neuropsichiatria infantile nel sito di via Abbaticchio della scuola "Caiati" per ragioni di correttezza nei confronti della dirigente scolastica e dell'utenza scolastica.
Anche in sede di audizione alla Commissione Sanità della Regione Puglia abbiamo prospettato la possibilità di sistemare in spazi comunali idonei per gli operatori e gli utenti il Servizio, riservandoci alcuni necessari approfondimenti.
E ciò anche alla luce di diversi ostacoli di natura tecnica evidenziati dagli uffici comunali, che sfuggono all'esponente dell'opposizione.
Il plesso di via Abbaticchio, infatti, al momento sarebbe l'unico funzionalmente utilizzabile dall'Amministrazione comunale per far fronte a esigenze, sia pure temporanee, di spazi scolastici legate all'avvio dei lavori finanziati dal PNRR e alla realizzazione degli interventi di decongestionamento in altre scuole cittadine.
Ragioni queste che inducono alla prudenza, suggerendo di mantenere per l'immobile in oggetto la destinazione specifica scolastica per il tempo strettamente necessario a individuare le opportune soluzioni idonee a soddisfare le suddette esigenze, senza esporci al rischio di aprire altri fronti di emergenza».
Francesco Paolo Ricci