Nonno Ciccio, il bitontino che "fa l'animatore" alle sedute di laurea dei nipoti
Il suo orgoglio si tramuta in esultanze che talvolta coinvolgono anche i docenti
mercoledì 15 novembre 2023
Ormai il suo volto è diventato noto negli ambienti accademici. No, non è un docente, un ricercatore o un dottorando, bensì un nonno innamorato dei suoi nipoti, di cui va profondamente orgoglioso.
Nonno Ciccio, 87 anni da Bitonto, è ormai conosciuto nell'ateneo barese per essere "l'animatore" delle sedute di laurea dei suoi nipoti: si alza dopo la proclamazione e arringa i presenti, non dimenticando mai di ringraziare i docenti, vere guide nel percorso di crescita dei giovani. E lui lo vuol ribadire senza peli sulla lingua, lui che ai suoi tempi non ha potuto studiare ed ha frequentato solo la prima elementare.
Lo fa - ha raccontato a Grazia Rongo di TeleNorba (clicca qui per il video integrale) - «perché è il suo sangue che parla» e vedere nipoti finalmente al termine di un lungo percorso di studi è una gioia pressoché incontenibile da condividere ad ogni costo, anche con i docenti che non possono di certo invitarlo a maggiore contegno.
Nonno Ciccio in realtà rappresenta bene tutti i nonni e le nonne che non sono capaci di fare ciò che lui fa, per carattere, inclinazioni o per ritrosia. Rappresenta l'amore incondizionato di tutti loro per noi, l'amore di quelli che ci sono ancora e di coloro i quali non riescono più a dircelo. Rompe gli schemi e lo dichiara a voce alta quell'amore per i "suoi" ragazzi, pronti ad avviarsi definitivamente sulla lunga strada della vita.
Avercene di Nonni Ciccio...
Nonno Ciccio, 87 anni da Bitonto, è ormai conosciuto nell'ateneo barese per essere "l'animatore" delle sedute di laurea dei suoi nipoti: si alza dopo la proclamazione e arringa i presenti, non dimenticando mai di ringraziare i docenti, vere guide nel percorso di crescita dei giovani. E lui lo vuol ribadire senza peli sulla lingua, lui che ai suoi tempi non ha potuto studiare ed ha frequentato solo la prima elementare.
Lo fa - ha raccontato a Grazia Rongo di TeleNorba (clicca qui per il video integrale) - «perché è il suo sangue che parla» e vedere nipoti finalmente al termine di un lungo percorso di studi è una gioia pressoché incontenibile da condividere ad ogni costo, anche con i docenti che non possono di certo invitarlo a maggiore contegno.
Nonno Ciccio in realtà rappresenta bene tutti i nonni e le nonne che non sono capaci di fare ciò che lui fa, per carattere, inclinazioni o per ritrosia. Rappresenta l'amore incondizionato di tutti loro per noi, l'amore di quelli che ci sono ancora e di coloro i quali non riescono più a dircelo. Rompe gli schemi e lo dichiara a voce alta quell'amore per i "suoi" ragazzi, pronti ad avviarsi definitivamente sulla lunga strada della vita.
Avercene di Nonni Ciccio...