Nuovo Palasport comunale a Bitonto: c'è l'ok del Ministero dell'Interno
L'annuncio di Abbaticchio sui social network
giovedì 28 aprile 2022
16.31
«Lo sapevamo già, ma ieri è arrivato il "sì" ufficiale del Ministero dell'Interno tramite la Città metropolitana: Bitonto avrà il suo palazzetto dello sport. Di proprietà comunale, su terreno comunale, adeguato anche per eventi culturali (2000 posti di capienza)».
Ad annunciarlo via social network il sindaco Michele Abbaticchio, che spiega: «Oltre tre milioni di euro del PNRR (48 i progetti finanziati nel Barese, ndr) sono stati destinati alla creazione di un polo che amplierà il centro polifunzionale Borsellino, difronte alla ristrutturata (3 anni fa) piscina comunale. Ricordo anche io i momenti al Palazzetto dello sport dell'Istituto Maria Cristina (mai ristrutturato peraltro e mai adeguato, mi dicono, alla normativa sulla sicurezza) con una capienza di 4 volte inferiore alla struttura che il Comune, ora, potrà realizzare».
Quindi Abbaticchio ha deciso di aggiungere alcune precisazioni, dopo le polemiche delle scorse ore sullo stato pietoso del vecchio impianto: «Però non ho mai amministrato per fare demagogia e populismo. Abbiamo amministrato per risolvere problemi con le soluzioni che la legge ci consente. Senza rispettare la legge non si va da nessuna parte e non si può guidare una macchina comunale che si fermerebbe. Sia difronte all'ignoranza che al populismo fine a se stesso», è stato l'affondo contro chi ha tentato di strumentalizzare la vicenda. .
«Il Comune di Bitonto, il nostro Comune, può realizzare opere sulle sue proprietà impiegando le risorse proprie (poche) e quelle che provengono dall'Europa (molte ma occorre partecipare a bandi, vincere selezioni nazionali o regionali, capire quello che si può fare e quello che non si puoò fare con le stesse) - ha aggiunto Abbaticchio -. È stato il mio lavoro per 20 anni prima di essere Sindaco e, credetemi, chi se ne occupa sa bene quello che comporta in termini di risorse umane e limiti funzionali».
Sul finire della nota un piccolo rimpianto: «Mi dispiace che la legge non mi consenta di risanare le proprietà di altri Enti amministrati da altri politici o tecnici, ma io sono stato eletto per risanare e creare su territori di proprietà dei nostri cittadini (ovvero del benedetto Comune).
Sono certo che chi è scevro da strumentalizzazioni politiche (ovvero la stragrande maggioranza dei cittadini) capirà.
Chi fa finta di non capire sceglierà la strada che vorrà. Su questa storia il capitolo si chiude. E si chiude, come ho detto prima, con un Palazzetto per lo sport e la cultura aperto a tutti perché di proprietà di tutti. Con una capienza di spettatori mai avuta prima nella nostra Comunità. Ed è, secondo me, molto bello perché con i miei figli andrò li a tifare i nostri colori, sapendo di avere la coscienza pulita», è la chiosa eloquente.
Ad annunciarlo via social network il sindaco Michele Abbaticchio, che spiega: «Oltre tre milioni di euro del PNRR (48 i progetti finanziati nel Barese, ndr) sono stati destinati alla creazione di un polo che amplierà il centro polifunzionale Borsellino, difronte alla ristrutturata (3 anni fa) piscina comunale. Ricordo anche io i momenti al Palazzetto dello sport dell'Istituto Maria Cristina (mai ristrutturato peraltro e mai adeguato, mi dicono, alla normativa sulla sicurezza) con una capienza di 4 volte inferiore alla struttura che il Comune, ora, potrà realizzare».
Quindi Abbaticchio ha deciso di aggiungere alcune precisazioni, dopo le polemiche delle scorse ore sullo stato pietoso del vecchio impianto: «Però non ho mai amministrato per fare demagogia e populismo. Abbiamo amministrato per risolvere problemi con le soluzioni che la legge ci consente. Senza rispettare la legge non si va da nessuna parte e non si può guidare una macchina comunale che si fermerebbe. Sia difronte all'ignoranza che al populismo fine a se stesso», è stato l'affondo contro chi ha tentato di strumentalizzare la vicenda. .
«Il Comune di Bitonto, il nostro Comune, può realizzare opere sulle sue proprietà impiegando le risorse proprie (poche) e quelle che provengono dall'Europa (molte ma occorre partecipare a bandi, vincere selezioni nazionali o regionali, capire quello che si può fare e quello che non si puoò fare con le stesse) - ha aggiunto Abbaticchio -. È stato il mio lavoro per 20 anni prima di essere Sindaco e, credetemi, chi se ne occupa sa bene quello che comporta in termini di risorse umane e limiti funzionali».
Sul finire della nota un piccolo rimpianto: «Mi dispiace che la legge non mi consenta di risanare le proprietà di altri Enti amministrati da altri politici o tecnici, ma io sono stato eletto per risanare e creare su territori di proprietà dei nostri cittadini (ovvero del benedetto Comune).
Sono certo che chi è scevro da strumentalizzazioni politiche (ovvero la stragrande maggioranza dei cittadini) capirà.
Chi fa finta di non capire sceglierà la strada che vorrà. Su questa storia il capitolo si chiude. E si chiude, come ho detto prima, con un Palazzetto per lo sport e la cultura aperto a tutti perché di proprietà di tutti. Con una capienza di spettatori mai avuta prima nella nostra Comunità. Ed è, secondo me, molto bello perché con i miei figli andrò li a tifare i nostri colori, sapendo di avere la coscienza pulita», è la chiosa eloquente.