Oggi documentario sui CCCP alla Libreria del teatro di Bitonto
"Tempi moderni", ore 21, ingresso libero
martedì 10 settembre 2024
14.42
Oggi alle ore 21, in Largo Teatro n. 6, la Libreria del Teatro ha organizzato la proiezione di "Tempi moderni", documentario del 1989 sulla nota band italiana punk rock CCCP.
Secondo gli organizzatori dell'evento, si tratta dell'«unico documentario realizzato prima dello scioglimento dei CCCP, il leggendario gruppo emiliano di Annarella, Fatur, Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni - diventato, suo malgrado, storia».
Infatti, proseguono: "nel corso di tutti questi anni Tempi moderni (titolo rubato che ben si adatta ai CCCP, fecondi riciclatori di frammenti musicali, artefici di una musica da loro stessi definita "musica sedimentata") ha dimostrato una notevole vitalità, continuando a circolare attraverso canali di nicchia, sotterranei e spesso clandestini, a dispetto della sua natura di film "povero", realizzato per pura passione da Luca, Edoardo e Angelo, improbabile terzetto raccolto da un bergamasco emigrato a Bari.
E infine un messaggio ai fruitori della proiezione: «con la riedizione del 2008 il documentario è stato tecnicamente salvato dall'usura del tempo. [Auspichiamo che] chi lo vedrà non ne faccia un feticcio dei tempi passati, non insista più del necessario sulla malinconia di ciò che non esiste più, ma al contrario riesca a vivere per tre quarti d'ora con passione e freschezza la storia e la complessità dei CCCP: musica, teatro, pensieri, parole, persone». Ingresso libero.
Secondo gli organizzatori dell'evento, si tratta dell'«unico documentario realizzato prima dello scioglimento dei CCCP, il leggendario gruppo emiliano di Annarella, Fatur, Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni - diventato, suo malgrado, storia».
Infatti, proseguono: "nel corso di tutti questi anni Tempi moderni (titolo rubato che ben si adatta ai CCCP, fecondi riciclatori di frammenti musicali, artefici di una musica da loro stessi definita "musica sedimentata") ha dimostrato una notevole vitalità, continuando a circolare attraverso canali di nicchia, sotterranei e spesso clandestini, a dispetto della sua natura di film "povero", realizzato per pura passione da Luca, Edoardo e Angelo, improbabile terzetto raccolto da un bergamasco emigrato a Bari.
E infine un messaggio ai fruitori della proiezione: «con la riedizione del 2008 il documentario è stato tecnicamente salvato dall'usura del tempo. [Auspichiamo che] chi lo vedrà non ne faccia un feticcio dei tempi passati, non insista più del necessario sulla malinconia di ciò che non esiste più, ma al contrario riesca a vivere per tre quarti d'ora con passione e freschezza la storia e la complessità dei CCCP: musica, teatro, pensieri, parole, persone». Ingresso libero.