Martedì Katia Ricciarelli a Bitonto per Memento: polemiche sulla sua partecipazione
In discussione l'orientamento politico della cantante. Abbaticchio e Anpi: «Onorati di avere grande artista»
martedì 21 gennaio 2020
10.01
Un'artista espressamente schierata per un movimento politico di destra non può partecipare alle commemorazioni per tutti gli olocausti del pianeta. È questa la ragione di fondo all'origine delle polemiche sulla partecipazione di Katia Ricciarelli martedì prossimo a Memento, l'iniziativa del comune di Bitonto per ricordare tutti i grandi eccidi della storia. Tutti, appunto, anche se per qualcuno, probabilmente, ci sono eccidi che valgono meno o più di altri, come se si potesse stilare una classifica del valore delle vite umane in base alla loro estrazione politica.
A tagliare corto sulle polemiche sono stati la sezione bitontina dell'Associazione Nazionale del Partigiani d'Italia e il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.
«Qualche parte politica - - ha spiegato il primo cittadino - ha obiettato che la grande soprano ha una opinione politica diversa dalla mia o dalla loro e, pertanto, non è opportuno interpellarla per il programma di Memento. Faccio notare che caratteristica storica delle estreme destre è stata proprio negare libertà espressiva ai principali protagonisti della Cultura, per evitare che possano dire qualcosa di diverso da quello in cui crede il proprio partito. Le conseguenze le ricorderemo proprio con questa rassegna. Allora chiudiamola qui: Bitonto, l'ultima finalista di Capitale italiana della cultura pugliese, è onorata di accogliere nel proprio teatro una delle più famose interpreti italiane della storia della musica».
«Ricorderemo Giuseppe Di Vagno – hanno spiegato invece dall'ANPI Bitonto - prima vittima della violenza fascista e organizzatore delle prime forme di Resistenza in Puglia. Consideriamo "Memento" necessario per tener viva la Memoria, "una Memoria che parli al Futuro" come recita uno slogan caro all'Anpi. Pur comprendendo le perplessità da parte di attenti cittadini in merito alla partecipazione della soprano Ricciarelli ci fa piacere che un'artista di tale livello venga a Bitonto per celebrare il giorno della Memoria, ispirato ai valori dell'antirazzismo e dell'antifascismo e lo faccia pur dopo aver dichiarato simpatia per un partito la cui adesione all'antifascismo è assai incerta e che ha polemizzato contro la proposta della senatrice Segre, altissima testimone della persecuzione e dello sterminio nazifascisti. Onore all'arte e onore soprattutto alla verità storica, alle vittime dell'orrore nazifascista e a chi oggi combatte ogni forma di razzismo e antisemitismo».
A tagliare corto sulle polemiche sono stati la sezione bitontina dell'Associazione Nazionale del Partigiani d'Italia e il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.
«Qualche parte politica - - ha spiegato il primo cittadino - ha obiettato che la grande soprano ha una opinione politica diversa dalla mia o dalla loro e, pertanto, non è opportuno interpellarla per il programma di Memento. Faccio notare che caratteristica storica delle estreme destre è stata proprio negare libertà espressiva ai principali protagonisti della Cultura, per evitare che possano dire qualcosa di diverso da quello in cui crede il proprio partito. Le conseguenze le ricorderemo proprio con questa rassegna. Allora chiudiamola qui: Bitonto, l'ultima finalista di Capitale italiana della cultura pugliese, è onorata di accogliere nel proprio teatro una delle più famose interpreti italiane della storia della musica».
«Ricorderemo Giuseppe Di Vagno – hanno spiegato invece dall'ANPI Bitonto - prima vittima della violenza fascista e organizzatore delle prime forme di Resistenza in Puglia. Consideriamo "Memento" necessario per tener viva la Memoria, "una Memoria che parli al Futuro" come recita uno slogan caro all'Anpi. Pur comprendendo le perplessità da parte di attenti cittadini in merito alla partecipazione della soprano Ricciarelli ci fa piacere che un'artista di tale livello venga a Bitonto per celebrare il giorno della Memoria, ispirato ai valori dell'antirazzismo e dell'antifascismo e lo faccia pur dopo aver dichiarato simpatia per un partito la cui adesione all'antifascismo è assai incerta e che ha polemizzato contro la proposta della senatrice Segre, altissima testimone della persecuzione e dello sterminio nazifascisti. Onore all'arte e onore soprattutto alla verità storica, alle vittime dell'orrore nazifascista e a chi oggi combatte ogni forma di razzismo e antisemitismo».