Olio EVO: CNO e Unaprol chiedono al ministro lo sblocco dei bandi del Piano Olivicolo Nazionale
Ottimista il presidente del Consorzio, il bitontino Gennaro Sicolo: «Incontro proficuo»
giovedì 19 ottobre 2017
10.33
Piano Olivicolo Nazionale, filiera interprofessionale di settore, campagna olivicola, produzione e tracciabilità.
Sono questi alcuni dei temi al centro del confronto di questa mattina, a Roma, tra il Ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, il bitontino Gennaro Sicolo, ed il Presidente di Unapol, Tommaso Loiodice.
Sicolo e Loiodice, in particolare, hanno rappresentato le preoccupazioni del mondo della produzione per le risorse e le opportunità del Piano Olivicolo Nazionale che non sono state ancora attivate. In tal senso, ampie sono state le rassicurazioni del Ministro e dei suoi collaboratori circa lo sblocco dei primi bandi. Il Ministro ha poi accolto con favore l'accordo messo in piedi dal settore olivicolo sulla creazione di un'unica filiera interprofessionale in grado di unire tutti i protagonisti dell'olivicoltura nazionale, dalla produzione all'industria fino alla commercializzazione.
«È stato un incontro certamente positivo, utile per instaurare un rapporto di collaborazione costruttiva e proficua su alcune criticità che rallentano gli investimenti e lo sviluppo del settore olivicolo - ha commentato Gennaro Sicolo - nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri tecnici specifici sulle diverse problematiche e tra un mese, col Ministro Martina, sarà fatto il punto della situazione sul lavoro svolto. Ringrazio il Ministro Martina per la sensibilità e l'interesse dimostrati verso temi, come qualità e tracciabilità, che il CNO considera vitali per il futuro del settore».
Soddisfatto anche il Presidente di Unapol, Tommaso Loiodice, per «l'attenzione palesata dal Ministro Martina ad un comparto strategico per l'agricoltura italiana quale quello olivicolo, il cui rilancio non può eludere la sempre più insistente richiesta dei consumatori di qualità e sicurezza alimentare. Apprezzabile – ha concluso Loiodice – la volontà di creare un confronto costruttivo e duraturo nell'interesse degli olivicoltori e dei consumatori».
Sono questi alcuni dei temi al centro del confronto di questa mattina, a Roma, tra il Ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, il bitontino Gennaro Sicolo, ed il Presidente di Unapol, Tommaso Loiodice.
Sicolo e Loiodice, in particolare, hanno rappresentato le preoccupazioni del mondo della produzione per le risorse e le opportunità del Piano Olivicolo Nazionale che non sono state ancora attivate. In tal senso, ampie sono state le rassicurazioni del Ministro e dei suoi collaboratori circa lo sblocco dei primi bandi. Il Ministro ha poi accolto con favore l'accordo messo in piedi dal settore olivicolo sulla creazione di un'unica filiera interprofessionale in grado di unire tutti i protagonisti dell'olivicoltura nazionale, dalla produzione all'industria fino alla commercializzazione.
«È stato un incontro certamente positivo, utile per instaurare un rapporto di collaborazione costruttiva e proficua su alcune criticità che rallentano gli investimenti e lo sviluppo del settore olivicolo - ha commentato Gennaro Sicolo - nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri tecnici specifici sulle diverse problematiche e tra un mese, col Ministro Martina, sarà fatto il punto della situazione sul lavoro svolto. Ringrazio il Ministro Martina per la sensibilità e l'interesse dimostrati verso temi, come qualità e tracciabilità, che il CNO considera vitali per il futuro del settore».
Soddisfatto anche il Presidente di Unapol, Tommaso Loiodice, per «l'attenzione palesata dal Ministro Martina ad un comparto strategico per l'agricoltura italiana quale quello olivicolo, il cui rilancio non può eludere la sempre più insistente richiesta dei consumatori di qualità e sicurezza alimentare. Apprezzabile – ha concluso Loiodice – la volontà di creare un confronto costruttivo e duraturo nell'interesse degli olivicoltori e dei consumatori».