Oltre 8 milioni per le strade: c'è anche la provinciale 88 Giovinazzo-Bitonto
Approvato l'Accordo Quadro. Decaro: «Saremo in grado di incrementare i livelli di sicurezza della nostra rete viaria»
domenica 14 luglio 2019
08.00
Il Consiglio Metropolitano di Bari, su relazione del consigliere metropolitano, Michele Laporta, ha approvato l'Accordo Quadro per gli interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità di competenza della Città Metropolitana di Bari (tra queste c'è la strada provinciale 88) per un importo di 8 milioni e 300 mila euro, relativamente alle annualità 2019-2020.
Finanziamenti che rientrano nell'ambito del decreto n. 49 del 16 febbraio 2018 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti riguardante gli "Interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città metropolitane". Nella ripartizione dei suddetti fondi la Città Metropolitana di Bari ha ottenuto un contributo complessivo di 22.374.976,49 euro suddiviso in cinque annualità.
«Intervenire sulla rete stradale dell'area metropolitana significa intervenire sullo stato dei luoghi, in una stagione in cui i nostri territori sono attraversati da migliaia di turisti, e assicurare livelli di sicurezza più elevati per l'intera comunità - afferma il sindaco metropolitano, Antonio Decaro -. Voglio ringraziare il consigliere delegato Michele Laporta e l'intera Amministrazione metropolitana perché, in questo mandato, abbiamo saputo interpretare la sfida nel nuovo Ente tenendo sempre come orizzonte i cittadini e le loro necessità».
«Strade e scuole sono state la nostra priorità e, nonostante le difficoltà economiche e le tante emergenze, non abbiamo mai rinunciato alla programmazione di interventi strutturali e a mettere in campo nuovi modelli amministrativi. Nei prossimi cinque anni, grazie a questo finanziamento, - conclude Decaro - saremo in grado di incrementare notevolmente i livelli di sicurezza della nostra rete viaria e predisporre nuovi interventi straordinari».
«In questi anni le misure di contenimento della spesa pubblica imposte dalla Legge di Stabilità del 2015 hanno determinato una pesante restrizione economica sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e ci si è limitati ad effettuare quelli più urgenti ed attuabili con le risorse disponibili nel bilancio della Città Metropolitana - prosegue il consigliere Laporta -. Oggi guardiamo al futuro con maggiore serenità e, già con questi interventi, prevediamo di incrementare i livelli di sicurezza sulle strade più a rischio, in particolare su quelle che registrano un elevato indice di incidentalità e volumi di traffico».
Secondo una stima effettuata dal Servizio Viabilità dell'Ente, per raggiungere un livello ottimale della rete viaria metropolitana estesa per quasi 1.700 chilometri, occorrerebbero circa 200 milioni di euro.
L'ordine di priorità degli interventi previsti nell'Accordo Quadro è stato elaborato su due fattori: indice di incidentalità e volumi di traffico. L'intera rete metropolitana è stata suddivisa in cinque gruppi di strade (tanti quanti sono le annualità del programma) ed è stata elaborata una scala di priorità, partendo dalle strade più a rischio.
Gli interventi riguarderanno la pavimentazione stradale e relative opere di pertinenza, i sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, il risanamento di ponti e sovrappassi, la realizzazione o sostituzione di segnaletica stradale verticale e luminosa, l'esecuzione o ripasso della segnaletica orizzontale, l'installazione o sostituzione delle barriere di protezione.
Finanziamenti che rientrano nell'ambito del decreto n. 49 del 16 febbraio 2018 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti riguardante gli "Interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città metropolitane". Nella ripartizione dei suddetti fondi la Città Metropolitana di Bari ha ottenuto un contributo complessivo di 22.374.976,49 euro suddiviso in cinque annualità.
«Intervenire sulla rete stradale dell'area metropolitana significa intervenire sullo stato dei luoghi, in una stagione in cui i nostri territori sono attraversati da migliaia di turisti, e assicurare livelli di sicurezza più elevati per l'intera comunità - afferma il sindaco metropolitano, Antonio Decaro -. Voglio ringraziare il consigliere delegato Michele Laporta e l'intera Amministrazione metropolitana perché, in questo mandato, abbiamo saputo interpretare la sfida nel nuovo Ente tenendo sempre come orizzonte i cittadini e le loro necessità».
«Strade e scuole sono state la nostra priorità e, nonostante le difficoltà economiche e le tante emergenze, non abbiamo mai rinunciato alla programmazione di interventi strutturali e a mettere in campo nuovi modelli amministrativi. Nei prossimi cinque anni, grazie a questo finanziamento, - conclude Decaro - saremo in grado di incrementare notevolmente i livelli di sicurezza della nostra rete viaria e predisporre nuovi interventi straordinari».
«In questi anni le misure di contenimento della spesa pubblica imposte dalla Legge di Stabilità del 2015 hanno determinato una pesante restrizione economica sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e ci si è limitati ad effettuare quelli più urgenti ed attuabili con le risorse disponibili nel bilancio della Città Metropolitana - prosegue il consigliere Laporta -. Oggi guardiamo al futuro con maggiore serenità e, già con questi interventi, prevediamo di incrementare i livelli di sicurezza sulle strade più a rischio, in particolare su quelle che registrano un elevato indice di incidentalità e volumi di traffico».
Secondo una stima effettuata dal Servizio Viabilità dell'Ente, per raggiungere un livello ottimale della rete viaria metropolitana estesa per quasi 1.700 chilometri, occorrerebbero circa 200 milioni di euro.
L'ordine di priorità degli interventi previsti nell'Accordo Quadro è stato elaborato su due fattori: indice di incidentalità e volumi di traffico. L'intera rete metropolitana è stata suddivisa in cinque gruppi di strade (tanti quanti sono le annualità del programma) ed è stata elaborata una scala di priorità, partendo dalle strade più a rischio.
Gli interventi riguarderanno la pavimentazione stradale e relative opere di pertinenza, i sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, il risanamento di ponti e sovrappassi, la realizzazione o sostituzione di segnaletica stradale verticale e luminosa, l'esecuzione o ripasso della segnaletica orizzontale, l'installazione o sostituzione delle barriere di protezione.