Omicidio Muscatelli: preso il presunto assassino. Avrebbe già confessato

Si tratta di un pensionato 68enne incensurato. Tra le ipotesi la reazione a un colpo ricevuto

giovedì 17 agosto 2017 12.56
Si chiama Gaetano Sesto l'uomo fermato già nella serata di ieri dai Carabinieri perchè ritenuto il responsabile della morte di Giuseppe Muscatelli, il 25enne accoltellato ieri poco prima dell'ora di pranzo dopo una lite per futili motivi.

Il presunto assassino, un 68enne incensurato, ferroviere in pensione che da un po' di tempo si occupava del verde pubblico per conto del Comune, avrebbe già ammesso le sue responsabilità durante il lungo interrogatorio cui è stato sottoposto dai militari. Un arresto che pone fine allo sciacallaggio registrato in mattinata sui social su cui è stata diffusa la foto di un ignaro insegnante di religione locale che ha già annunciato il ricorso alla magistratura.

Secondo una prima ricostruzione fornita dai Carabinieri che hanno visionato le immagini del circuito di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona in cui sarebbe avvenuto il fatto, il 25enne sarebbe stato tamponato mentre era a bordo della sua Fiat Punto da un'altra auto. Le due auto di traverso in mezzo alla strada avrebbero innervosito gli altri automobilisti in coda.

Tra loro il 68enne che sarebbe sceso dal suo veicolo, una Fiat Palio poi sequestrata, per chiedere al giovane di spostare l'auto. A quel punto i due avrebbero iniziato a discutere fino a quando il giovane avrebbe aggredito fisicamente il pensionato colpendolo con un pugno in pieno volto. L'uomo avrebbe reagito afferrando un'arma con una corta lama che aveva con sè e conficcandola nella parte destra del torace del 25enne.

Il giovane si sarebbe poi trascinato fino a via Repubblica in cerca di aiuto, probabilmente anche temendo un ulteriore attacco, ma è morto attorno alle 15 nell'ospedale San Paolo di Bari.

Sesto, che secondo i militari era in auto con la figlia e una nipotina minorenne, a quel punto sarebbe risalito in auto e avrebbe fatto perdere le proprie tracce per alcune ore, fino a quando i militari non lo hanno identificato e rintracciato. Adesso è accusato di omicidio volontario. I Carabinieri avrebbero sequestrato anche l'arma del delitto.