Omicron 5, contagi quasi triplicati in città. Bitonto ha di nuovo paura
I nuovi dati ASL Bari non lasciano spazio ad interpretazioni. Il virus corre ed è necessario mettere al riparo i fragili e gli over 60
sabato 9 luglio 2022
Non è finito l'incubo chiamato Covid-19. Non è finito in Puglia, né tanto meno a Bitonto, dove i contagi si susseguono senza sosta da almeno un mese. Numeri da mesi invernali, dovuti soprattutto alla scadenza della copertura vaccinale per moltissimi residenti.
I dati dell'ASL Bari diventano inquietanti se paragonati a quelli dei mesi primaverili. Dal 27 giugno al 3 luglio, a Bitonto sono state registrate 430 infezioni, con un tasso di positività ogni 100mila ipotetici abitanti pari ad 818,3. Nelle settimana precedente i contagi registrati erano stati 182 per una media di 346,4. Numeri quasi triplicati.
Ed i numeri - avvertono dall'ASL - potrebbero essere sottostimati per via dei tanti (troppi) tamponi "fai da te" che non permettono un monitoraggio completo delle persone infettatesi. Una situazione che si rifà seria, complici gli allentamenti nelle misure di prevenzione varati dal Governo centrale.
Occorre, sottolineano i medici, mettere in sicurezza i fragili e gli over 60 immediatamente, evitando che la variante Omicron 5 e successive mutazioni del virus Sars CoV2 possano nuovamente mettere in ginocchio il nostro servizio ospedaliero. E poi occorrerà mettere nuovamente in piedi una squadra della comunicazione a livello comunale che fornisca i numeri dell'epidemia come accadeva nel 2021. Gli errori recenti auspichiamo non vengano perpetrati dalla nuova amministrazione.
I dati dell'ASL Bari diventano inquietanti se paragonati a quelli dei mesi primaverili. Dal 27 giugno al 3 luglio, a Bitonto sono state registrate 430 infezioni, con un tasso di positività ogni 100mila ipotetici abitanti pari ad 818,3. Nelle settimana precedente i contagi registrati erano stati 182 per una media di 346,4. Numeri quasi triplicati.
Ed i numeri - avvertono dall'ASL - potrebbero essere sottostimati per via dei tanti (troppi) tamponi "fai da te" che non permettono un monitoraggio completo delle persone infettatesi. Una situazione che si rifà seria, complici gli allentamenti nelle misure di prevenzione varati dal Governo centrale.
Occorre, sottolineano i medici, mettere in sicurezza i fragili e gli over 60 immediatamente, evitando che la variante Omicron 5 e successive mutazioni del virus Sars CoV2 possano nuovamente mettere in ginocchio il nostro servizio ospedaliero. E poi occorrerà mettere nuovamente in piedi una squadra della comunicazione a livello comunale che fornisca i numeri dell'epidemia come accadeva nel 2021. Gli errori recenti auspichiamo non vengano perpetrati dalla nuova amministrazione.