Operazione "Pandora", 34 condanne definitive per mafia: 6 sono di Bitonto

Gli ordini di carcerazione sono stati eseguiti dai Carabinieri del Ros: fra questi Giuseppe Rocco Cassano e Alessandro D'Elia

mercoledì 15 novembre 2023 22.26
A cura di Nicola Miccione
Tutti i mali della mafia dell'area metropolitana di Bari degli ultimi trent'anni racchiusi nel vaso di Pandora. Così, con il nome del personaggio della mitologia greca, fu denominata l'operazione dei Carabinieri del Ros che, il 18 giugno 2018, portò all'arresto di 104 persone affiliate ai clan mafiosi Mercante-Diomede e Capriati.

A 34 di queste i militari hanno notificato altrettanti ordini di carcerazione della Procura Generale poiché sono divenute definitive le pene della Corte d'Appello per 222 anni. Nell'elenco, sei sono di Bitonto: Giuseppe Rocco Cassano (10 anni, già in carcere a Terni), Alessandro D'Elia (5 anni e 3 mesi, a Tolmezzo), Salvatore Di Cataldo (9 anni, a Ascoli), Francesco Cosimo Natilla (10 anni, a Rovigo), Francesco Rizzi (5 anni, a Civitavecchia) e infine Giovanni Stellacci (9 anni, a Siracusa).

Il 10 ottobre scorso la Cassazione ha riconosciuto la correttezza delle varie sentenze di primo e secondo grado del Tribunale di Bari e della Corte d'Appello e ha respinto i ricorsi. Inoltre la Cassazione ha confermato le due sentenze anche nella parte in cui avevano ritenuto che il clan Capriati, in un'attività ultradecennale, si è caratterizzato in un articolato piano criminoso, sviluppando la selezione e il reclutamento in carcere e proiettandosi sino al nord barese ed alla sesta provincia.

7 dei condannati per il reato di associazione mafiosa operavano, infatti, tra le città di Trani, Corato e Terlizzi. L'ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale di Bari, infine, ha anche chiesto per 26 dei 34 condannati la revoca dei benefici che erano stati concessi (liberazione anticipata, indulto e sospensioni condizionali).