Pagamenti con il POS: sanzioni agli esercenti che li rifiutano

I pagamenti elettronici diventano un diritto dei consumatori

venerdì 1 luglio 2022 0.16
A cura di La redazione
La data di ieri, giovedì 30 giugno 2022, segna una svolta per quanto concerne i pagamenti elettronici: sono scattati su tutto il territorio nazionale le sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti elettronici da parte dei soggetti obbligati.

In particolare, chi effettua attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, deve essere dotato del Pos e accettare pagamenti elettronici. Si ricorda che il decreto sull'attuazione del PNRR ha anticipato di 6 mesi le sanzioni per coloro che non accettano il pagamento tramite POS, portando così la data dell'obbligo dal 1.01.2023 al 30 giugno 2022.

La data del 1° gennaio 2023 era stata introdotta dal DL n. 152/202, convertito in legge n 233 del 29.12.2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n 310 del 31.12.2021. Ai soggetti che rifiuteranno il pagamento elettronico sarà applicata una sanzione pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rifiutata.

Una precisazione: come ricordato anche nella Circolare n 8 del 7 giugno della Fondazione studio dei Consulenti del lavoro, occorre sottolineare che "tale obbligo, tuttavia, non si applica per "oggettiva impossibilità tecnica": in questi casi, infatti, saranno applicate le norme generali sulle sanzioni amministrative previste dalle Legge n. 689/1981, "con riferimento alle procedure e ai termini, a eccezione dell'articolo 16 che disciplina il pagamento in forma ridotta".