Parte oggi la Summer School ‘Storia e innovazione nella filiera olivicola-olearia’
Dal 19 al 23 luglio cinque moduli di lezioni che si svolgeranno al FABLAB di Bitonto
lunedì 19 luglio 2021
9.27
Parte oggi la Summer School 'Storia e innovazione nella filiera olivicola-olearia' che si svolgerà dal 19 al 23 luglio 2021 presso il FABLAB di Bitonto, con il coordinamento del Dipartimento di Studi Umanistici (DISUM) e con la supervisione del Dipartimento Scienze Agro-ambientali e Territoriali (DISAAT) dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e grazie, ancora una volta, alla partnership dell'Accademia Nazionale dell'Olio e dell'Olivo di Spoleto. La proposta progettuale EΛAIA OLEA OLIVA - Coltura dell'olivo e cultura dell'olio d'oliva in Terra di Bari (acronimo 'O L E A': Oil Learning Experience in Apulia), candidata e finanziata da 'Avviso pubblico per presentare iniziative progettuali riguardanti le attività culturali' bandito dalla Regione Puglia e sostenuto dal FSC-Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020 'Patto per la Puglia', è giunta alla terza annualità.
La Summer School si propone come strumento operativo nel settore della formazione universitaria superiore per la preparazione di figure professionalmente qualificate a operare nel campo della filiera olivicolo-olearia, con particolare specializzazione per gli aspetti della produzione di olio e di olive da mensa a basso impatto ambientale e di elevata qualità in ambiente mediterraneo. In sintesi, gli obiettivi formativi sono: approfondire i caratteri storico-figurativi sulla coltura elaicola in Puglia e nel Mediterraneo; conoscere le innovazioni introdotte nella olivicoltura, soprattutto relative a nuovi sistemi di meccanizzazione in chiave sostenibile; analizzare gli aspetti di innovazione tecnologica applicati nella olivicoltura moderna e focalizzati sulla resa e sulla qualità del prodotto finale; focalizzare gli aspetti salienti della commercializzazione del 'prodotto olio', proponendo elementi di marketing, comunicazione e dinamiche di mercato; dibattere con rappresentanti del mondo istituzionale sulle politiche per la gestione ottimale ed efficace della filiera e del paesaggio olivicoli, anche in riferimento alla promozione turistica del territorio.
Cinque i moduli distribuiti tra mattina e pomeriggio nella doppia modalità 'on-line' e 'in presenza', ognuno con un parterre di relatori di indiscusso spessore:
• Tradizione mediterranea: coltura elaicola, declinata anche in chiave figurativa e manifatturiera, da parte di docenti delle Università di Bari Aldo Moro e di Bordeaux Montaigne (C. Silvio Fioriello, Angela Diceglie, Paola Palmentola - Francis Tassaux - Pasquale Cordasco - Annastella Carrino, Federico Palmieri - Rosanna Bianco - Antonio Monte)
• Innovazione colturale: meccanizzazione moderna e gestione sostenibile della filiera olivicolo-olearia presentate da docenti delle Università di Bari, Palermo, Perugia (Tiziano Caruso - Franco Famiani - Alessandro Vivaldi - Primo Proietti - Salvatore Camposeo)
• Innovazione e tecnologia: paesaggio storico, organizzazione degli spazi rurali, tecniche di risonanza nucleare applicate all'olio EVO proposti da docenti delle Università di Bari, del Salento, della Tuscia (Rosario Muleo - Raffaele Sacchi - Giuseppe Ruggiero - Maria Luisa Clodoveo - Francesco Paolo Fanizzi)
• Commercializzazione e impresa: argomenti che spaziano dal packaging alla stampa 3D applicata all'olio, dal marketing alla comunicazione, affrontati da esperti del settore (Nicola Parisi - Benedetto Fracchiolla - Luigi Caricato - Pasquale Manca)
• Mission possibile?: sessione finale che, alla presenza e col contributo di rappresentanti del mondo politico locale e regionale, intende raccordare i contenuti rappresentati mediante la sintesi propositiva operata da Riccardo Gucci, presidente dell'Accademia Nazionale dell'Olio e dell'Olivo di Spoleto.
Durante l'iniziativa formativo-seminariale sarà altresì possibile visitare la ricca e articolata esposizione didattica Ole@Exhibition, curata dal 'Progetto OLEA' e imbastita a disegnare un ampio racconto della tradizione olivicolo-olearia che segna l'esperienza agraria, la vicenda quotidiana, il vissuto socio-economico e il carattere atavico della Puglia in un orizzonte esteso al bacino mediterraneo.
Ai corsisti partecipanti verrà fatto dono della pubblicazione coordinata da C. Silvio Fioriello, Luce e olio tra antico e moderno. Le mostre, i cataloghi. 11, Bari [Edipuglia] 2021, che raccoglie l'esito di ricerche e riflessioni condotte da un gruppo di studiosi di discipline complementari sul rapporto polisemico e diacronico definito tra l'illuminazione artificiale e i combustibili a base oleaginosa e affrontato secondo una prospettiva storica, archeologica, socio-culturale.
La Summer School si propone come strumento operativo nel settore della formazione universitaria superiore per la preparazione di figure professionalmente qualificate a operare nel campo della filiera olivicolo-olearia, con particolare specializzazione per gli aspetti della produzione di olio e di olive da mensa a basso impatto ambientale e di elevata qualità in ambiente mediterraneo. In sintesi, gli obiettivi formativi sono: approfondire i caratteri storico-figurativi sulla coltura elaicola in Puglia e nel Mediterraneo; conoscere le innovazioni introdotte nella olivicoltura, soprattutto relative a nuovi sistemi di meccanizzazione in chiave sostenibile; analizzare gli aspetti di innovazione tecnologica applicati nella olivicoltura moderna e focalizzati sulla resa e sulla qualità del prodotto finale; focalizzare gli aspetti salienti della commercializzazione del 'prodotto olio', proponendo elementi di marketing, comunicazione e dinamiche di mercato; dibattere con rappresentanti del mondo istituzionale sulle politiche per la gestione ottimale ed efficace della filiera e del paesaggio olivicoli, anche in riferimento alla promozione turistica del territorio.
Cinque i moduli distribuiti tra mattina e pomeriggio nella doppia modalità 'on-line' e 'in presenza', ognuno con un parterre di relatori di indiscusso spessore:
• Tradizione mediterranea: coltura elaicola, declinata anche in chiave figurativa e manifatturiera, da parte di docenti delle Università di Bari Aldo Moro e di Bordeaux Montaigne (C. Silvio Fioriello, Angela Diceglie, Paola Palmentola - Francis Tassaux - Pasquale Cordasco - Annastella Carrino, Federico Palmieri - Rosanna Bianco - Antonio Monte)
• Innovazione colturale: meccanizzazione moderna e gestione sostenibile della filiera olivicolo-olearia presentate da docenti delle Università di Bari, Palermo, Perugia (Tiziano Caruso - Franco Famiani - Alessandro Vivaldi - Primo Proietti - Salvatore Camposeo)
• Innovazione e tecnologia: paesaggio storico, organizzazione degli spazi rurali, tecniche di risonanza nucleare applicate all'olio EVO proposti da docenti delle Università di Bari, del Salento, della Tuscia (Rosario Muleo - Raffaele Sacchi - Giuseppe Ruggiero - Maria Luisa Clodoveo - Francesco Paolo Fanizzi)
• Commercializzazione e impresa: argomenti che spaziano dal packaging alla stampa 3D applicata all'olio, dal marketing alla comunicazione, affrontati da esperti del settore (Nicola Parisi - Benedetto Fracchiolla - Luigi Caricato - Pasquale Manca)
• Mission possibile?: sessione finale che, alla presenza e col contributo di rappresentanti del mondo politico locale e regionale, intende raccordare i contenuti rappresentati mediante la sintesi propositiva operata da Riccardo Gucci, presidente dell'Accademia Nazionale dell'Olio e dell'Olivo di Spoleto.
Durante l'iniziativa formativo-seminariale sarà altresì possibile visitare la ricca e articolata esposizione didattica Ole@Exhibition, curata dal 'Progetto OLEA' e imbastita a disegnare un ampio racconto della tradizione olivicolo-olearia che segna l'esperienza agraria, la vicenda quotidiana, il vissuto socio-economico e il carattere atavico della Puglia in un orizzonte esteso al bacino mediterraneo.
Ai corsisti partecipanti verrà fatto dono della pubblicazione coordinata da C. Silvio Fioriello, Luce e olio tra antico e moderno. Le mostre, i cataloghi. 11, Bari [Edipuglia] 2021, che raccoglie l'esito di ricerche e riflessioni condotte da un gruppo di studiosi di discipline complementari sul rapporto polisemico e diacronico definito tra l'illuminazione artificiale e i combustibili a base oleaginosa e affrontato secondo una prospettiva storica, archeologica, socio-culturale.