Parte ufficialmente anche in Puglia l’avventura di Italia in Comune
C’è anche il sindaco Abbaticchio, tra i fondatori del nuovo movimento politico nazionale
mercoledì 6 giugno 2018
9.12
È partito ufficialmente anche in Puglia il percorso di Italia in Comune, la nuova formazione politica che punta a raccogliere le migliori esperienze amministrative dei territori, in particolare dei Comuni, e quanti non si sentono più rappresentati dal Movimento 5 Stelle. Sindaci e amministratori locali insomma, alle prese quotidianamente con i problemi più immediati della gente comune. Una carica di 400 amministratori in tutta Italia in cui la città di Bitonto conta di svolgere un ruolo da protagonista. Merito soprattutto di Michele Abbaticchio, tra i fondatori del nuovo soggetto politico nato dalle idee di Alessio Pascucci - che, a capo di una lista civica "arancione" ha battuto il centrosinistra targato Pd diventando sindaco di Cerveteri – e Federico Pizzarotti, ex pentastellato "illustre", capace, dopo essere stato allontanato dai 5 Stelle, di farsi rieleggere sindaco in uno dei comuni più importanti d'Italia, Parma.
Al Teatro Forma di Bari, infatti, dove gli amministratori pugliesi si sono dati appuntamento per la prima convention di Italia in Comune, la rappresentanza bitontina era folta. Oltre al coordinatore regionale del partito, Vincenzo Gesualdo, fresco ex assessore della giunta Abbaticchio, e all'ex deputato bitontino, Francesco Cariello, tra i primi ad aderire ufficialmente al movimento, c'erano anche la consigliera Maria Grazia Gesualdo, con Arcangelo Putignano (Tra la Gente), Giuseppe Fioriello e Giuseppe Santoruvo (70032 Bitonto in Movimento), Emanuele Avellis (Riformisti, Cattolici e Popolari), Giuseppe Maiorano, Raffaele Picciotti, Luca Scaraggi e Giovanni Ciccarone (Progetto Comune – Viviamo la Città), Domenico Incantalupo (Bitonto Solidale), l'amministratore unico dell'Azienda Servizi Vari, Vincenzo Castellano, Cristian Farella (Direzione Bitonto) e l'assessore al marketing territoriale Rocco Mangini.
Prestigiosa la presenza del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggeri, pronto per Matera 2019 e intenzionato a lanciare «un nuovo modello di Mezzogiorno che funziona, che non si lamenta, che non è fatalista, e che trova nelle vocazioni e nelle energie del territorio le condizioni per costruire lo sviluppo».
Intanto alle amministrative del 10 giugno, Italia in Comune lancerà 30 candidati, ma è solo l'inizio.
L'obiettivo è quello di raccogliere le buone pratiche che hanno funzionato come la clausola di reinserimento sociale per chi ha perso il lavoro imposto alle aziende che vincono bandi pubblici.
E fra gli esempi da mutuare e condividere c'è anche la "formula Bitonto" che attraverso la cultura prova a sfidare i meccanismi mafiosi radicati sul territorio.
«Anche attraverso la bellezza – ha detto il sindaco Abbaticchio - si combatte la mafia, perché dove la gente ritrova il bello, ritrova la cura della sua comunità lo stato mafioso diventa meno forte. Ma è importante che la gente inizi a capire che le parole "partito" e "politica" non sono "parolacce", ma strumenti nelle mani dei cittadini per modellare la comunità all'interno della quale vivono in base alle proprie esigenze, alle proprie idee. Perchè è sempre la gente comune la protagonista delle rivoluzioni culturali che migliorano davvero i territori».
Al Teatro Forma di Bari, infatti, dove gli amministratori pugliesi si sono dati appuntamento per la prima convention di Italia in Comune, la rappresentanza bitontina era folta. Oltre al coordinatore regionale del partito, Vincenzo Gesualdo, fresco ex assessore della giunta Abbaticchio, e all'ex deputato bitontino, Francesco Cariello, tra i primi ad aderire ufficialmente al movimento, c'erano anche la consigliera Maria Grazia Gesualdo, con Arcangelo Putignano (Tra la Gente), Giuseppe Fioriello e Giuseppe Santoruvo (70032 Bitonto in Movimento), Emanuele Avellis (Riformisti, Cattolici e Popolari), Giuseppe Maiorano, Raffaele Picciotti, Luca Scaraggi e Giovanni Ciccarone (Progetto Comune – Viviamo la Città), Domenico Incantalupo (Bitonto Solidale), l'amministratore unico dell'Azienda Servizi Vari, Vincenzo Castellano, Cristian Farella (Direzione Bitonto) e l'assessore al marketing territoriale Rocco Mangini.
Prestigiosa la presenza del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggeri, pronto per Matera 2019 e intenzionato a lanciare «un nuovo modello di Mezzogiorno che funziona, che non si lamenta, che non è fatalista, e che trova nelle vocazioni e nelle energie del territorio le condizioni per costruire lo sviluppo».
Intanto alle amministrative del 10 giugno, Italia in Comune lancerà 30 candidati, ma è solo l'inizio.
L'obiettivo è quello di raccogliere le buone pratiche che hanno funzionato come la clausola di reinserimento sociale per chi ha perso il lavoro imposto alle aziende che vincono bandi pubblici.
E fra gli esempi da mutuare e condividere c'è anche la "formula Bitonto" che attraverso la cultura prova a sfidare i meccanismi mafiosi radicati sul territorio.
«Anche attraverso la bellezza – ha detto il sindaco Abbaticchio - si combatte la mafia, perché dove la gente ritrova il bello, ritrova la cura della sua comunità lo stato mafioso diventa meno forte. Ma è importante che la gente inizi a capire che le parole "partito" e "politica" non sono "parolacce", ma strumenti nelle mani dei cittadini per modellare la comunità all'interno della quale vivono in base alle proprie esigenze, alle proprie idee. Perchè è sempre la gente comune la protagonista delle rivoluzioni culturali che migliorano davvero i territori».