Picchia e rompe una costola alla ex moglie. Arrestato a Bitonto un 62enne
L'uomo, un pregiudicato, è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale. È finito in carcere
venerdì 13 ottobre 2023
13.42
Per mesi presa a schiaffi e pugni dall'ex compagno, ma mai aveva avuto la forza di ribellarsi. Sino a quando, dopo l'ennesimo fatto violento, che ha visto la donna finire in ospedale con una costola rotta, si è rivolta alla Polizia di Stato: l'uomo, un 62enne, è stato così arrestato per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale.
Gli agenti del Commissariato cittadino lo hanno fermato e condotto in carcere dopo una lunga escalation di violenze, intimidazioni e persecuzioni compiute sulla ex coniuge convivente: l'uomo, secondo le indagini degli inquirenti, si sarebbe reso responsabile di una serie di gravi condotte nei confronti della donna, tanto che lei, proprio a causa di una lunga sequela di violenze in libertà e di veri e propri atti di umiliazione, era piombata in un perdurante stato d'ansia, agitazione e paura.
Nel corso degli ultimi mesi, infatti, la donna è stata costretta a subire atti di umiliazione e mortificatori in ambito familiare e, sempre più spaventata, ha trovato il coraggio per sporgere denuncia: i due casi più gravi, secondo gli inquirenti, si sono verificati quando l'uomo, pregiudicato, avrebbe costretto la donna a subire atti sessuali con minacce e violenza. E infine, in un un altro caso, quando fisicamente si è posto sull'ex compagna per riempirla di botte fino a romperle una costola.
Raggiunta in ospedale dai poliziotti, la donna ha confermato la vicenda agli investigatori, i quali, alla luce dei fatti, hanno arrestato il 62enne, mettendo fine ad un incubo durato troppo tempo: l'uomo, accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale, è stato condotto nel carcere di Bari.
Gli agenti del Commissariato cittadino lo hanno fermato e condotto in carcere dopo una lunga escalation di violenze, intimidazioni e persecuzioni compiute sulla ex coniuge convivente: l'uomo, secondo le indagini degli inquirenti, si sarebbe reso responsabile di una serie di gravi condotte nei confronti della donna, tanto che lei, proprio a causa di una lunga sequela di violenze in libertà e di veri e propri atti di umiliazione, era piombata in un perdurante stato d'ansia, agitazione e paura.
Nel corso degli ultimi mesi, infatti, la donna è stata costretta a subire atti di umiliazione e mortificatori in ambito familiare e, sempre più spaventata, ha trovato il coraggio per sporgere denuncia: i due casi più gravi, secondo gli inquirenti, si sono verificati quando l'uomo, pregiudicato, avrebbe costretto la donna a subire atti sessuali con minacce e violenza. E infine, in un un altro caso, quando fisicamente si è posto sull'ex compagna per riempirla di botte fino a romperle una costola.
Raggiunta in ospedale dai poliziotti, la donna ha confermato la vicenda agli investigatori, i quali, alla luce dei fatti, hanno arrestato il 62enne, mettendo fine ad un incubo durato troppo tempo: l'uomo, accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale, è stato condotto nel carcere di Bari.