“Piccole storie di grandi donne”: 40 ritratti di donne di Bari e Bitonto. Ora in libreria

Tante le protagoniste bitontine nel volume edito da Secop, frutto del lavoro di sei autrici e sette illustratrici

martedì 8 marzo 2022
A cura di Federica Monte
Piccole storie di grandi donne: 40 ritratti di donne di Bari e Bitonto, ora nelle principali librerie e negli store online. Il volume, edito da Secop Edizioni, fresco di stampa, ha visto impegnate sei autrici d'eccezione: Barbara Buttiglione, Chiara Cannito, Lizia Dagostino, Gianna Lomangino, Carmela Minenna e Mariella Vitucci. Protagoniste di questo libro quaranta donne che, silenziosamente o ad alta voce, hanno fatto la differenza.

Tra le personalità descritte, anche tante bitontine, tra queste, Margarita da Ruga prima donna medica del medioevo, Lucia Spadone la 'mammara' che dal 1916 al 1966 è stata ostetrica comunale, Elisa Acquafredda la prima farmacista bitontina, Suor Dionisia Saracino emigrata in America e poi suora nell'ordine delle Cabriniane attive nel recupero dei ragazzi più "difficili", Angela Teresa Labellarte docente impegnata nell'aiuto delle donne africane costrette alla prostituzione e le ricamatrici con filo d'oro, le signore Ferrante Sicolo e Tarantino.

Un libro pensato per lettrici e lettori di ogni età: per chi conosce già i nomi e le storie di queste donne straordinarie, ma anche per i giovani lettori, ad indicare esempi concreti di libertà, caparbietà e autonomia. Il volume, primo di una collana, è frutto di due anni di lavoro condiviso, di videocall e ricerche laboriose. L'opera grafica di sette giovani illustratrici formate dalla Scuola di Illustrazione e Fumetto Grafite, fa da preziosa cornice, con immagini originali e di grande impatto visivo, cifra stilistica della casa editrice Secop. Questo libro mette insieme divulgazione e ricerca e cavalca due registri linguistici per coinvolgere tutte le tipologie di lettori.

La copertina del libro

Nella prima parte trovano spazio le narrazioni delle donne accompagnate da illustrazioni di giovani artisti della scuola di grafica e design "Grafite". La forma del racconto è apparsa la più rispondente agli obiettivi oltre che la più vicina alla tradizione orale di cui è erede. Alla stessa maniera in cui i familiari e amici hanno tratteggiato il ricordo, le autrici si sono fatte latrici della testimonianza. Nella seconda parte si dipanano i profili biografici e bibliografici delle donne. Il linguaggio qui si fa documentaristico ed è accompagnato dalle fotografie delle donne raccontate. Riferimenti anche sitografici restituiscono il vissuto e l'operato di queste donne nella comunità di riferimento che si fa culla e cassa di risonanza.

"Piccole storie di grandi donne" ha ricevuto il sostegno della presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, e della rettrice dell'Università La Sapienza, Antonella Polimeni, a confermare che il recupero delle figure e delle voci femminili della nostra terra è sentito e accolto come necessario, auspicato come continuativo. Le storie delle donne finalmente fanno storia.