Più aule per il Liceo Classico di Bitonto: il Comune cede gli spazi necessari
Approvata in consiglio la convenzione con la Città Metropolitana per l'utilizzo degli ambienti dell'ex convento di Santa Teresa
mercoledì 1 luglio 2020
10.52
Saranno ricavate dalla parte restante dell'ex convento di Santa Teresa le aule aggiuntive necessarie al Liceo Classico Sylos di Bitonto per far fronte alle nuove iscrizioni di uno dei più prestigiosi istituti formativi del territorio.
Ieri infatti è arrivata la ratifica del consiglio comunale alla convenzione con cui il Comune di Bitonto cede alla Città Metropolitana di Bari, per il solo utilizzo e mantenendone comunque la proprietà, alcuni degli ambienti della struttura conventuale (ovviamente , chiesa esclusa) che un tempo ospitavano la scuola media Rogadeo. L'ente che ha sostituito la Provincia, dovrà adesso recuperare i luoghi e renderli idonei alle attività didattiche, visto che il liceo, come molte delle scuole presenti in città, è di competenza proprio della Città Metropolitana.
Nonostante l'evidente utilità del provvedimento, non sono mancate alcune polemiche circa la "cessione" degli spazi da parte del comune di Bitonto alla Città Metropolitana, che pure saranno a disposizione della popolazione scolastica bitontina.
«Il liceo classico – ha spiegato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - è lì dalla sua storica nascita resa possibile proprio attraverso la cessione di spazi comunali all'allora Provincia. Ci sembra naturale che resti lì dove tante generazioni di bitontini hanno avuto modo di crescere e formarsi».
Dopotutto, l'allargamento era diventato necessario, «a causa dell'aumento della popolazione scolastica, certo, ma anche dei lavori per il recupero di alcuni ambienti che da tempo attendevano interventi di ristrutturazione e costringevano talvolta alcune classi a fare lezione nell'aula magna», come ha aggiunto il consigliere del Partito Democratico, Francesco Brandi, testimone diretto della situazione in quanto anche docente dell'istituto.
Il provvedimento è stato approvato con l'unanimità dei componenti del consiglio comunale.
Ieri infatti è arrivata la ratifica del consiglio comunale alla convenzione con cui il Comune di Bitonto cede alla Città Metropolitana di Bari, per il solo utilizzo e mantenendone comunque la proprietà, alcuni degli ambienti della struttura conventuale (ovviamente , chiesa esclusa) che un tempo ospitavano la scuola media Rogadeo. L'ente che ha sostituito la Provincia, dovrà adesso recuperare i luoghi e renderli idonei alle attività didattiche, visto che il liceo, come molte delle scuole presenti in città, è di competenza proprio della Città Metropolitana.
Nonostante l'evidente utilità del provvedimento, non sono mancate alcune polemiche circa la "cessione" degli spazi da parte del comune di Bitonto alla Città Metropolitana, che pure saranno a disposizione della popolazione scolastica bitontina.
«Il liceo classico – ha spiegato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - è lì dalla sua storica nascita resa possibile proprio attraverso la cessione di spazi comunali all'allora Provincia. Ci sembra naturale che resti lì dove tante generazioni di bitontini hanno avuto modo di crescere e formarsi».
Dopotutto, l'allargamento era diventato necessario, «a causa dell'aumento della popolazione scolastica, certo, ma anche dei lavori per il recupero di alcuni ambienti che da tempo attendevano interventi di ristrutturazione e costringevano talvolta alcune classi a fare lezione nell'aula magna», come ha aggiunto il consigliere del Partito Democratico, Francesco Brandi, testimone diretto della situazione in quanto anche docente dell'istituto.
Il provvedimento è stato approvato con l'unanimità dei componenti del consiglio comunale.