Ponte sulla 231, il centrodestra bitontino rimarca la sua lunga battaglia - VIDEO
Damascelli: «Si chieda scusa per questo scempio durato molti anni»
mercoledì 13 marzo 2024
19.09
«La realizzazione del ponte che unisce la poligonale e supera la strada provinciale 231 in direzione Terlizzi è una nostra lunga battaglia, che viene da lontano e che interromperemo solo quando l'opera pubblica sarà completamente terminata».
I consiglieri comunali di centrodestra non hanno alcun dubbio: quanto avverrà nelle prossime ore può essere considerato propaganda, ma tanti sono stati gli errori sin dal 2007.
«Un'infrastruttura strategica - spiegano i consiglieri di opposizione - al servizio di tutta la comunità, del mondo agricolo e della Zona Artigianale, la cui costruzione è iniziata ad ottobre 2013 e che doveva essere completata ad aprile 2014. Ma i lavori procedevano a singhiozzo, sono durati diversi anni fino a luglio 2018 e poi sono stati definitivamente bloccati per ulteriori 6 lunghi anni».
«Abbiamo sollecitato più volte la ripresa dei lavori - racconta Domenico Damascelli, leader del centrodestra cittadino - con denunce alla stampa locale e nazionale, richiesta di riunioni in commissione trasporti del Consiglio Regionale della Puglia, presentazione di interrogazioni al Comune di Bitonto. Una intensa attività per stimolare lo sblocco di un cantiere iniziato oltre 10 anni fa e mai completato».
«Noi continueremo la nostra battaglia - continuano dal centrodestra bitontino - e vigileremo affinché non ci siano ulteriori interruzioni per la realizzazione di un ponte fondamentale per lo sviluppo del territorio, indispensabile per le imprese artigiane, per gli agricoltori e per evitare che i mezzi pesanti siano costretti ad attraversare il centro cittadino, creando disagio alla circolazione urbana, intasando il traffico e inquinando l'ambiente. Si chieda scusa - concludono - per questo scempio, si riapra subito il cantiere e si completi rapidamente un'opera di cui la città ha urgente necessità, evitando ulteriori insostenibili tentennamenti».
Sotto il nostro articolo, il video completo.
I consiglieri comunali di centrodestra non hanno alcun dubbio: quanto avverrà nelle prossime ore può essere considerato propaganda, ma tanti sono stati gli errori sin dal 2007.
«Un'infrastruttura strategica - spiegano i consiglieri di opposizione - al servizio di tutta la comunità, del mondo agricolo e della Zona Artigianale, la cui costruzione è iniziata ad ottobre 2013 e che doveva essere completata ad aprile 2014. Ma i lavori procedevano a singhiozzo, sono durati diversi anni fino a luglio 2018 e poi sono stati definitivamente bloccati per ulteriori 6 lunghi anni».
«Abbiamo sollecitato più volte la ripresa dei lavori - racconta Domenico Damascelli, leader del centrodestra cittadino - con denunce alla stampa locale e nazionale, richiesta di riunioni in commissione trasporti del Consiglio Regionale della Puglia, presentazione di interrogazioni al Comune di Bitonto. Una intensa attività per stimolare lo sblocco di un cantiere iniziato oltre 10 anni fa e mai completato».
«Noi continueremo la nostra battaglia - continuano dal centrodestra bitontino - e vigileremo affinché non ci siano ulteriori interruzioni per la realizzazione di un ponte fondamentale per lo sviluppo del territorio, indispensabile per le imprese artigiane, per gli agricoltori e per evitare che i mezzi pesanti siano costretti ad attraversare il centro cittadino, creando disagio alla circolazione urbana, intasando il traffico e inquinando l'ambiente. Si chieda scusa - concludono - per questo scempio, si riapra subito il cantiere e si completi rapidamente un'opera di cui la città ha urgente necessità, evitando ulteriori insostenibili tentennamenti».
Sotto il nostro articolo, il video completo.