Pressioni politiche sulla Polizia Locale Bitonto: FP CGIL risponde a Natilla

Una nota della segretaria provinciale Irene Remini esprime profonda amarezza per la situazione

sabato 5 ottobre 2024
A cura di La redazione
Botta e risposta. Il Consigliere comunale dei Riformisti FdL, Franco Natilla, nelle scorse giornate aveva sollevato un problema serio con una interrogazione: a Bitonto c'è carenza di personale della Polizia Locale e spesso coprire il territorio con efficacia è diventato sostanzialmente impossibile.
Non la pensa così Ileana Remini della FP CGIL, che ha chiesto di tenere lontane le pressioni politiche dal corpo di Polizia Locale di Bitonto, spesso impegnato allo stremo e perennemente e nettamente sotto organico (questo sì per politiche scellerate del passato).
Noi, per completezza di informazione, vi proponiamo le due campane integralmente.

FRANCO NATILLA
«I vigili sono spariti dalle strade. Non si vedono più. Non si fanno più quei controlli che rendevano presenti, operativi e apprezzati i nostri Vigili in città. Oggi non c'è più nulla del genere e questo non è un bene per la nostra Bitonto e per le due frazioni di Palombaio e Mariotto, ancora e sempre più provate da questa lunga, troppo lunga assenza.
Ci sono stati degli ingressi in servizio per effetto del concorso di un paio di anni fa, ma anche questi non li vediamo camminare per strada, a tutto discapito di una efficace attività di prevenzione. Talvolta, li si vede a bordo di autovetture di servizio, ma poche volte intervenire spontaneamente per sanzionare i numerosissimi trasgressori del codice del strada, che imperversano in città.
Mancano una guida, la capacità di imporsi, una visione delle cose da fare e di come farle.
Mi chiedo perché non stabilire la presenza del vigile appiedato nella trafficatissima piazza Marconi, appesantita dalle fermate dei bus su entrambi i lati. Come si fa a non prevedere un altro vigile appiedato sul corso Vittorio Emanuele, sede della maggior parte degli uffici comunali.
Non si chiede la luna nel pozzo, come qualcuno potrà sostenere a difesa dell'indifendibile, appellandosi alla carenza dell'organico. E' vero, le ultime Amministrazioni hanno fatto pochissimo, se non proprio nulla, per rinfoltire l'organico man mano che vigili raggiungevano l'età pensionabile, oppure venivano dichiarati abili, ma con tante prescrizioni e limitazioni nel servizio, ma non è assolutamente pensabile, nel contempo, che non si disponga di 4 vigli al giorno per il presidio di queste due importantissime arterie. Senza condizionare, ovviamente, l'essenziale servizio della pattuglia di pronto intervento ed altri d'istituto.
Non solo per me, anche e soprattutto per i nostri concittadini, sarebbe importante capire cosa ne pensa in merito il Sindaco.
Manca una strategia nel combattere i fenomeni di violazione del codice della strada. Si torni a combattere i parcheggi selvaggi, in seconda, terza fila, si faccia rispettare la segnaletica e i semafori (quanti passano col rosso come se nulla fosse!).
Altro suggerimento al Sindaco: riportiamo gli Uffici della Polizia Locale in città, come è stato da sempre e si ponga mano e riparo ad una decisione scellerata che li volle allocare nella estrema periferia».


LA REPLICA DELLA FP CGIL
«La FP CGIL esprime ogni sconcerto per l'accanimento e la pratica della strumentalizzazione politica nei riguardi in particolare della Polizia Locale. Accade che nel Comune di Bitonto, nel mirino sia messo il personale della Polizia Locale, che con fatica presta la propria opera in una società complessa, densa di disagi che vengono espressi dalle persone nei modi più disparati e gestiti da un manipolo di donne e uomini in condizioni spesso difficili e rischiose. Preliminarmente evidenzia come siano di esclusiva competenza della comandante le decisioni in materia di impego tecnico operativo della forza, ove non sono consentite incursioni esterne di natura dilettantistica. Il lavoro degli agenti comporta tutti i giorni l'esposizione a situazioni di carattere sociale complicate ed a questo si aggiunga la mole delle attività di competenza, che vanno da Codice della Strada alla Polizia Giudiziaria, edilizia, ambientale, commerciale, annonaria, amministrativa, di sicurezza, con risorse umane altamente al di sotto di quelle indicate dalla Legge Regionale sulla Polizia Locale, che nel Comune di Bitonto dovrebbe aggirarsi intorno alle 80 unità, ve ne sono una trentina distribuiti in due turni, tra personale interno e personale esterno con nemmeno un ufficiale per turno. Va detto che vi è un percorso della P.A. verso l'implementazione e che si sta affrontando al meglio una situazione difficile. La FP CGIL dunque stigmatizza ogni attacco diretto ai lavoratori, dalla Comandante all'ultimo agente, nella consapevolezza che solo sinergie rispettose delle competenze di ciascuno possono esprimere valori positivi e concreto aiuto nel faticoso cammino sociale».