Primarie Pd con polemiche
Negato il voto a due consiglieri vicini ad Abbaticchio
domenica 30 aprile 2017
16.50
Le Primarie per la scelta del segretario nazionale del Pd scatenano polemiche a Bitonto. Legate, in realtà, a questioni tutte locali. Due consiglieri comunali di maggioranza Gianni Ciccarone e Pippo D'Accio', denunciano che sarebbe stato impedito loro di votare. In particolare Ciccarone, esponente della lista Progetto Comune, ha scritto un post su facebook in cui dice che "quando la politica si gioca sul cercare di fare valere un comma nascosto nel vademecum sulle Primarie interpretandolo a uso proprio per rifiutare il voto a un consigliere comunale di un movimento civico di centrosinistra, il gruppo dirigente, responsabile di questo, è giunto al capolinea".
La risposta è arrivata a stretto giro sempre su facebook, a firma del segretario locale del Pd, Biagio Vaccaro: "Ma tutti quelli che lamentano il negato accesso al voto alle primarie del PD, candidati e dirigenti di altri partiti (molti dei quali avversari del PD) avrebbero sottoscritto questo impegno? Che valore danno alla propria firma questi uomini? Con che coraggio chiedono fiducia e consenso ai cittadini?" Vaccaro cita poi l'articolo incriminato (il 2 dello Statuto Nazionale), in cui si legge che può votare chi si riconosce "nella proposta politica del Partito e di sostenerlo alle elezioni". Motivo per cui, essendo i consiglieri in uno schieramento opposto a livello locale, gli è stato negato di esprimere il consenso per Renzi, Emiliano o Orlando. Chissà però per chi votano alle Politiche.
La risposta è arrivata a stretto giro sempre su facebook, a firma del segretario locale del Pd, Biagio Vaccaro: "Ma tutti quelli che lamentano il negato accesso al voto alle primarie del PD, candidati e dirigenti di altri partiti (molti dei quali avversari del PD) avrebbero sottoscritto questo impegno? Che valore danno alla propria firma questi uomini? Con che coraggio chiedono fiducia e consenso ai cittadini?" Vaccaro cita poi l'articolo incriminato (il 2 dello Statuto Nazionale), in cui si legge che può votare chi si riconosce "nella proposta politica del Partito e di sostenerlo alle elezioni". Motivo per cui, essendo i consiglieri in uno schieramento opposto a livello locale, gli è stato negato di esprimere il consenso per Renzi, Emiliano o Orlando. Chissà però per chi votano alle Politiche.