Prodotti scaduti sugli scaffali? "Se non controllate peggio per voi"

Non si tratta più automaticamente di un reato, ma vendere alimenti scaduti rimane comunque un illecito amministrativo e una scorrettezza, se non un vero e proprio raggiro nei confronti dei clienti. E in una materia come questa non dovrebbero essere ammessi errori o disattenzioni. Nonostante ciò i gestori di un supermercato di Bitonto evidentemente sembrano non pensarla proprio allo stesso modo. E, evidentemente dopo le proteste di qualche cliente, invece di preoccuparsi di controllare meglio cosa si trova sugli scaffali, hanno deciso di esporre un cartello dal contenuto piuttosto anomalo: "Si prega di controllare le scadenze dei prodotti prima dell'acquisto. Dopo non verranno effettuati cambi. Grazie." Certo questo non vuol dire, necessariamente, che ci siano prodotti scaduti in vendita, ma appare strano anche che i clienti possano chiedere di cambiare la merce in caso contrario. E' probabile che le contestazioni si riferiscano alle etichette con la dicitura "consumare preferibilmente entro..." e che dunque in effetti non sussistano pericoli imminenti per la salute, ma questo non giustifica comunque la loro messa in commercio. E, nel caso fortuito ciò dovesse avvenire, quantomeno il cambio del prodotto sarebbe ampiamente giustificato.
Dello stesso parere è Giovanni Santovito, componente della Presidenza nazionale di ACU Associazione Consumatori Utenti: "In questi casi consigliamo sempre di rivolgersi alle associazioni dei consumatori o direttamente alle autorità competenti, anche se c'è la dicitura da consumarsi preferibilmente entro una certa data, questo non vuol dire che possano essere messi prodotti in vendita dopo tale data".