Provano a rubare al banco dei poveri: ragazzo africano li mette in fuga
In due stavano trapanando la saracinesca della struttura alla periferia di Bitonto
domenica 8 novembre 2020
11.01
Ladri in fuga alla periferia di Bitonto grazie all'intervento di un ragazzo africano che ha interrotto il tentato colpo al Banco delle Opere di Carità. In due erano entrati in azione poco dopo le 21:30 sradicando la cancellata perimetrale della struttura sita in fondo a via Ugo La Malfa. Una volta entrati nella proprietà si sono diretti verso una saracinesca di ingresso dell'edificio e con un trapano a batteria hanno provato a scassinare la serratura. Il rumore ha però attirato l'attenzione di Martin, un giovane proveniente dall'Africa che risiede e opera nella struttura. I due malviventi lo hanno subito minacciato, ma il ragazzo si è chiuso all'interno del magazzino e ha lanciato subito l'allarme, consentendo l'arrivo nel giro di pochissimi minuti dei responsabili e dei Carabinieri, anche se i ladri, sentitisi scoperti, si erano nel frattempo dai alla fuga.
Il tentativo di effrazione è stato ripreso dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della struttura, in cui si nota l'ingresso dei ladri – uno alto e magro l'altro più basso e robusto, vestiti di nero e a volto parzialmente coperto - il tentativo di scassinare la saracinesca e l'intervento del giovane per tentare di spaventarli e farli allontanare.
Non è la prima volta che la struttura subisce attacchi di questi generi: a giugno i ladri erano entrati per rubare le scorte alimentari raccolte per aiutare le persone in difficoltà colpite dalla crisi per il lockdown e solo l'intervento dei Carabinieri ha poi consentito di ritrovare gran parte del bottino.
Il tentativo di effrazione è stato ripreso dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della struttura, in cui si nota l'ingresso dei ladri – uno alto e magro l'altro più basso e robusto, vestiti di nero e a volto parzialmente coperto - il tentativo di scassinare la saracinesca e l'intervento del giovane per tentare di spaventarli e farli allontanare.
Non è la prima volta che la struttura subisce attacchi di questi generi: a giugno i ladri erano entrati per rubare le scorte alimentari raccolte per aiutare le persone in difficoltà colpite dalla crisi per il lockdown e solo l'intervento dei Carabinieri ha poi consentito di ritrovare gran parte del bottino.